Dopo il blocco dell'abolizione del finanziamento all'editoria, che di fatto permetterà al quotidiano "La Voce del Popolo" di uscire regolarmente, un’altra buona notizia per la Minoranza italiana di Slovenia e Croazia. Il presidente dell'Unione Italiana, Maurizio Tremul, sui social ha confermato l'approvazione, da parte dalle Camera dei Deputati del Parlamento italiano, del rifinanziamento delle Leggi 72/01 e 73/01.
Ha voluto condividere la propria soddisfazione sui social il presidente dell'Unione Italiana, Maurizio Tremul, dopo aver appreso che questa notte in Commissione Bilancio della Camera dei Deputati del Parlamento italiano è stato approvato il rifinanziamento della Legge 73/01 in favore della Comunità Nazionale Italiana di Slovenia e Croazia e della Legge 72/01 in favore degli Esuli Istriani, Giuliani e Dalmati.
Già nei primi giorni di novembre Tremul aveva avuto conferma dall'Onorevole Guglielmo Picchi, sottosegretario di Stato agli Affari Esteri ed alla Cooperazione Internazionale, sul fatto che nella Legge Finanziaria per il 2019 sarebbero stati reinseriti i rifinanziamenti agli attuali livelli.
Conferma arrivata quindi la scorsa notte dopo l'approvazione della Camera italiana.
Per la Legge 73/01 previsto quindi il rifinanziamento attuale di 3.500.000 euro all'anno per il triennio cha va dal 2019 al 2021, mentre per la Legge 72/01 il rifinanziamento annuale, per lo stesso periodo, ammonterà a 2.300.000 euro. Notizie positive quindi che arrivano poche ore dopo il ritiro dell'emendamento Varrica per l'abolizione del finanziamento pubblico all'editoria, il cui inserimento nella Manovra del 2019 avrebbe di fatto condannato, tra le altre, le testate italiane edite all'estero, e quindi anche il quotidiano di Fiume "La Voce del Popolo", oltre a quelle delle minoranze linguistiche in Italia, tra cui ovviamente quella slovena del Friuli Venezia Giulia.
Nel suo post poi Tremul ha voluto concludere ringraziando di cuore tutti coloro che hanno sostenuto le richieste dell'Unione Italiana e portato il loro apporto, ovvero lo stesso Governo italiano, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, i partiti che hanno approvato gli stanziamenti ed in particolare la Lega e l'Onorevole Beatrice Lorenzin.