"Passate il Natale in famiglia, con le persone a voi care, con gli amici, con chi amate. Trascorretelo in serenità, allegria e compagnia, rafforzando i legami interpersonali e familiari che vi accompagneranno nel tempo. Se questi legami sono solidi, e vi auguro che lo siano per tutto l'anno a venire, ricorderete che fare del bene porta benessere a chi lo compie.
Il 2024 è stato un anno complesso, segnato da eventi significativi. Oltre alle attività ordinarie portate avanti dall'Unione Italiana, ci sono stati progetti importanti da sottolineare: la costruzione dell'asilo italiano a Fiume, di un asilo a Pisino e della scuola elementare italiana a Cittanova. A ciò si aggiunge l'acquisizione della prima sede di proprietà dell'Unione Italiana a Capodistria, che ospita il Centro Multimediale Gravisi, ulteriormente arricchito grazie a nuovi progetti europei attualmente in fase di realizzazione.
In parallelo, va ricordata l'iniziativa dell'incubatore di impresa giovanile a Santa Lucia. Un altro fatto rilevante è stato l'importante aumento dei fondi finanziari per la Croazia, ottenuto grazie all'impegno dell'onorevole Fulvio Radin, vicepresidente del Sabor, che ha garantito il rifinanziamento dei fondi destinati alla Comunità Nazionale Italiana e agli esuli con leggi specifiche per un totale di 5 milioni di euro.
Per quanto riguarda la nostra Comunità Nazionale Italiana, mi sono impegnato personalmente affinché questo risultato fosse raggiunto e inserito nella legge finanziaria, con il sostegno del Governo italiano. Tuttavia, il 2024 ha evidenziato difficoltà nell’attuazione dei diritti delle minoranze in Slovenia, specialmente in ambiti come il bilinguismo e l'uso degli odonimi o delle carte d'identità. Al contrario, si nota un miglioramento nella Regione Istriana in Croazia, dove il bilinguismo e i diritti delle minoranze vengono progressivamente attuati.
Non possiamo però ignorare la crisi del 2024, scatenata dalla decisione infelice di alcuni di dividere l'Unione Italiana. Sebbene la frattura creata durante la riunione del 9 gennaio sembri superata, il rischio di una divisione permane. Una scissione dell'Unione Italiana in due tronconi sarebbe un fatto grave e antistorico. È nostro dovere lavorare affinché restiamo un unico popolo, rappresentato unitariamente da una sola Unione Italiana.
Il mio auspicio per il 2025 è che si lavori insieme per ricreare il clima di grande famiglia che l'Unione Italiana deve rappresentare. Io stesso continuerò a impegnarmi in questa direzione, cercando metodi innovativi per preservare l’unitarietà della nostra rappresentanza nei due Paesi in cui siamo una comunità nazionale autoctona. Solo mantenendo la nostra unità potremo continuare a collaborare strettamente con il resto del popolo italiano esodato.
Impegniamoci insieme per definire una strategia complessiva di sviluppo per l’Unione Italiana e la Comunità Nazionale Italiana. Siamo consapevoli che c’è ancora molto da costruire, ma le idee non mancano. Io stesso ne ho molte e spero che potremo analizzarle e concretizzarle nel corso del 2025.
Buon Natale e Buon Anno alla Comunità Nazionale Italiana: forza e coraggio!"

Dionizij Botter

Foto: Archivio personale
Foto: Archivio personale