"La nostra canzone racconta dell'amore che è infinito e senza il quale non si può vivere", raccontano emozionate Ester e Nicol che hanno interpretato "Girotondo di armonia", la canzone che come decretato dalla giuria di esperti ha vinto il premio dedicato al compianto "Vlado Benussi". Contenti pure i loro maestri Teo Biloslavo e Maura Miloš che è anche autrice del testo e che afferma: "Soddisfatti tantissimo. Ce lo aspettavamo? No! Però comunque c' è sempre quella voce dentro che ti dice ma dai forse quest' anno sarà la volta buona".
Sofia e Nika della Comunità degli italiani di Cittanova, interpreti di "Il girasole" che ha vinto il Premio simpatia (quello assegnato dalla giuria dei ragazzi) e pure quello per la migliore musica spiegano: "La nostra canzone è molto particolare, molto vivace e parla di un girasole che guarda la luna al posto del sole". Brano scritto da Majda Sušelj che assieme a Luka Pretenar si è guadagnata pure il premio per il miglior arrangiamento con il brano "Una farfalla" proposto dalla Comunità degli italiani di Albona.
Alla canzone "Buongiorno dober dan", presentata dal duo della CI di Capodistria è andato invece il premio per il miglior testo; testo scritto da Anna Francesconi che si dichiara soddisfatta perché dice: "Vuol dire che il messaggio è arrivato". E l'insegnamento è quello "del rispetto delle diversità che fa nascere amicizie che portano la pace", spiega la Francesconi e aggiunge: "La canzone nasce dalla vita reale, è bello che ognuno possa salutare nelle propria lingua e che ognuno accetti la cultura e l'identità dell'altro perché dietro un saluto c' è una persona con tutta la sua cultura, la sua storia e quindi il saluto anche se è in un'altra lingua è sempre un incontrarsi, accettarsi".
"Al di là dei premi assegnati va detto che per simpatia, vivacità e bravura alla fine tutti sono risultati vincitori", ha affermato al termine della manifestazione la responsabile del settore cultura dell'Unione italiana, Marianna Jelicich Buić. "Sicuramente è uno degli appuntamenti più allegri e più felici perché sentire tante belle canzoni di anno in anno non può che rincuorarci; il Festival è significativo poiché unisce grandi e piccini: autori, insegnanti e interpreti dunque tante persone dietro alle quali ci sono naturalmente le Comunità degli italiani, dunque, Voci nostre è l'esempio di quello che è fare comunità, dello stare insieme e collaborare per un obiettivo comune", ha detto la Jelicich Buić.
Da ricordare ancora che anche quest' anno ad accompagnare le 12 canzoni in gare è stato il coretto della CI di Verteneglio, diretto dalla maestra Dionea Sirotic mentre la manifestazione è stata organizzata dall' Unione italiana con il supporto finanziario dei governi di Italia e Croazia.
(lpa)