Da segnalare questo pomeriggio la tavola rotonda sul tema ”la piccola editoria in Europa”. Attesa allo Cankar per un incontro anche l’autrice e editrice Elisabetta Sgarbi, a cui seguirà la proiezione del documentario ”L’altrove più vicino".
Alla tavola rotonda, una delle tante alla cinque giorni libraria della capitale slovena, interverranno tra gli altri esponenti di case editrici francesi, italiane, austriache e ungheresi. Per l’Italia ci sarà Alessandro Venier, in rappresentanza di Bottega Errante Edizioni di Udine. La problematica delle „piccole case editrici” è particolarmente sentita in Slovenia, una realtà di per sè difficile sul piano commerciale a seguito dei piccoli numeri che la identificano. Una situazione precaria confermata anche dall’ultima indagine commissionata dall’Agenzia pubblica per il libro. Il numero di coloro che nel corso dell’anno non acquistano nemmeno un libro è salito, negli ultimi cinque anni, al 53 per cento degli abitanti, la metà poi non legge nemmeno un libro all’anno. Sempre meno anche i lettori nella sfera degli intellettuali, mentre l’e-book per la ristrettezza del mercato non riesce ad affermarsi. Chiuse per insolvenza megli ultimi anni anche diverse case editrici: Prešernova družba, Vale Novak, Nova revija,Tuma, per ultima ha dovuto chiudere anche la casa editrice Modrijan, una delle più dinamiche in Slovenia. Ritornando al programma di oggi alla fiera: il documentario »L'altrove più vicino« è il racconto di viaggio in Slovenia di Elisabetta Sgarbi. Accompagnata dalle note di Franco Battiato e dalle parole di Boris Pahor, interpretate da Toni Servillo, l'autrice salta in un universo espresssivo differente, insegue vite, lingue, mestieri e pensieri che disegnano una cartina geografica e umana di grande fascino. Tra gli appuntamenti dei prossimi giorni da segnalare per domenica 1 dicembre la presentazione dell’antologia di poesia italiana contemporanea Un filo di seta, edita in occasione del Festival Vilenica 2019, a cui interverà anche il poeta Gian Mario Villalta, coordinatore artistico della manifestazione Pordenonelegge.
Miro Dellore