Il giardino della Comunità degli italiani di Capodistria a far da palcoscenico stasera (ore 21.30) al primo dei tre appuntamenti di Folkest, decano dei festival folk italiani che compie quarant'anni e di casa in città da oltre 25, grazie alla stretta collaborazione con l'associazione AIAS e la Comunità autogestita della nazionalità italiana. Arsenale oltremare, concerto su musiche venete dell'Adriatico, è un progetto del gruppo padovano Calicanto, una delle formazioni più longeve del folk italiano, che ha chiamato a raccolta storici collaboratori istriani (Dario Marušič e Marino Kranjac fra gli altri) per approfondire le suggestioni e i sincretismi musicali sviluppatisi attraverso i secoli sulle rotte della Serenissima.
Ma come sempre Folkest a Capodistria è un mix di ritmi diversi, in cui si esibiscono artisti molto differenti fra loro. La seconda serata, venerdì 20 luglio in piazza Carpaccio, vedrà protagonista Shel Shapiro, uno dei pionieri del rock in Italia e cantante simbolo della generazione del '68. Mentre il giorno dopo, sabato 21 luglio, sempre in piazza Carpaccio, toccherà ai Mostar Sevdah Reunion, un gruppo di artisti bosniaci con la passione per le "sevdalinke", canzoni tradizionali dalla melodia struggente che la band, in oltre vent'anni di attività, ha portato sui palchi di tutto il mondo. Un tris di concerti che anche quest'anno non si smentisce per la qualità dell'appuntamento, regalando al pubblico di Capodistria alcuni degli eventi più interessanti di questa edizione del quarantennale su cui porrà il suggello il prossimo 8 agosto a Udine la grande Joan Baez in una delle poche date italiane prima dell'annunciato addio alle scene.
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