Conto alla rovescia per il Premio Sergio Amidei, quest'anno con uno sguardo spiccatamente internazionale e transfrontaliero, a segnalare l'inizio del percorso verso il 2025, anno che vedrà, insieme, Gorizia e Nova Gorica, Capitale europea della Cultura.
La quarantunesima edizione raddoppia il premio Opera d'autore, riconoscimento che sarà assegnato a due maestri indiscussi del cinema contemporaneo ed entrambi premi Oscar come il regista franco-lituano Michel Hazanavicious (cui spetterà il compito di inaugurare la manifestazione il 14 luglio) e l'iraniano Asghar Farhadi, protagonista il 19.
La dimensione transfrontaliera si traduce invece in uno spazio ad hoc, Agorà, dove si incontra il cinema indipendente italiano e sloveno, e in una selezione di opere di produzione slovena, anche dedicate ai più piccoli nella sezione Amidei Kids.
E poi naturalmente le proiezioni del concorso, che nel ricordo dello sceneggiatore triestino-goriziano Sergio Amidei, si propone di valorizzare l'opera 'dietro le quinte' di chi scrive il testo, da cui parte tutto il lavoro di organizzazione e realizzazione di un film. Nove le pellicole, selezionate da una prestigiosa giuria, pronte a contendersi il premio assegnato per l'originalità della formula narrativa e per l'attenzione ai problemi del mondo contemporaneo, da "Qui rido io" di Mario Martone a "Marx può aspettare" di Marco Bellocchio.
Nel programma del festival, ancora, un omaggio a Pier Paolo Pasolini sceneggiatore in occasione del centenario della nascita, incontri, momenti di approfondimento, presentazioni di libri (tra cui quello da poco firmato da Carlo Gaberscek sui luoghi del cinema in Istria), un calendario ricco di appuntamenti di scena in piazza Vittoria e in alcune altre sedi, dal Kinemax alla Mediateca Casiraghi e a via Rastello, tutte nel cuore del capoluogo isontino.