Il sale è anche tradizione e cultura. A Pirano specialmente, se è vero - come vuole un detto - che la città di San Giorgio è cresciuta appunto sul sale, che in questo lembo d'Istria si produce da settecento anni. Un sale marino purissimo che, nell'area delle saline di Sicciole, viene ancora oggi raccolto a mano con attrezzi e tecniche antiche. Sull'altra sponda dell'Adriatico, nel territorio di Cervia, la produzione del sale risale addirittura all'età etrusca: le particolari condizioni climatiche e un sistema di produzione artigianale perfezionato nel corso dei secoli sono all'origine di un prodotto di altissima qualità, che ha reso famosa la località romagnola come "città del sale".
In questi giorni un'esposizione sulle saline di Cervia è approdata a Pirano, al Museo del mare. Un viaggio attraverso la storia delle saline e del lavoro dell'uomo proposto dal MUSA, il museo cervese del sale, di cui in mostra vengono anche presentate alcune attività didattiche svolte con le scuole. I pannelli raccontano poi delle vecchie terme e di alcuni eventi di tradizione della città quali lo Sposalizio del mare e Cervia Sapore di sale, giornate tutte dedicate all'oro bianco in cui si rinnova l'antica consuetudine della rimessa del sale, trasporto che avviene oggi come un tempo, su una "burchiella" trainata lungo gli argini del canale, dalle saline fino ai magazzini.
Il rapporto di collaborazione fra Pirano e Cervia nasce all'interno dell'Associazione dei Musei marittimi del Mediterraneo. Nel 2021 toccherà al Museo del mare portare a Cervia immagini delle saline di Sicciole. (ornella rossetto)

Foto: osebni arhiv
Foto: osebni arhiv