Alla Biblioteca Centrale Srečko Vilhar di Capodistria, in occasione della Giornata della Cultura, si è tenuto il primo evento di Incontri di Storia Patria dell'anno.
Tema dell'evento è stata l'opera di Primož Trubar e il pensiero rinascimentale nel territorio di Capodistria.

Foto: Radio Capodistria
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Primož Trubar, la sua opera, l'influenza sull'umanesimo di Trieste e Capodistria e il significato storico e culturale del pensiero rinascimentale del territorio sono stati il focus dell'incontro, che ha visto tra gli altri cinque ospiti, il Professor Marko Marinčič dell'Università di Lubiana, il Professore associato Jonatan Vinkler dell'Università del Litorale e della Biblioteca Universitaria, il Professore associato Gregor Pobežin dell'Università del Litorale e del Centro Ricerche Scientifiche dell'Accademia slovena delle Scienze e delle Arti, la dottoressa Vesna Mikolič del Centro di Ricerche Scientifiche di Capodistria e dell'Università di Trieste, e il noto Professor Salvator Žitko, che hanno innescato un interessante dibattito.

Foto: Radio Capodistria
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L'affascinante viaggio nel tempo è iniziato con una lettura di alcuni passaggi della Preghiera di Vergerio del 1555, il cui originale è conservato nella Biblioteca Nazionale austriaca a Vienna, ed è proseguito con il contesto del tempo focalizzato sull'opera di Trubar, di Pietro Paolo Vergerio e del Vescovo di Trieste Bonomo, i periodi della Riforma, la giovinezza di Trubar, i suoi studi, i suoi incontri con Massimiliano Secondo d'Asburgo, sovrano cattolico, a cui un protestante, Trubar, chiede la pubblicazione di una Bibbia in lingua slovena.

Foto: Radio Capodistria
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Non sono state tralasciate situazioni critiche quando il protestantesimo in Istria ha dovuto affrontare la risposta di Venezia e l'Inquisizione di Capodistria. La Bibbia è il primo libro in lingua slovena e ha segnato la fondazione dell'identità e della lingua del Paese nel Sedicesimo secolo.

Franco de Stefani