»Un tempo eravamo umani« di Goran Vojnovič con protagonista l'attore Francesco Borchi, accanto ai bravi coprotagonisti Moamer Kasumović e Maruša Majer. Sono stati applauditi a lungo ieri sera dal pubblico. Giudizi favorevoli anche da parte della critica sulla pellicola basata sull'idea di un precedente testo teatrale dello sceneggiatore Tommaso Santi, che firma assieme a Vojnovic anche questa sceneggiatura. E' un racconto di stretta attualità sulla scandalosa condizione dei migranti e sulla mancanza di umanità di chi ne ha in mano la sorte. Una pellicola dinamica, che incolla lo spettatore allo schermo, ben interpretata e girata, con una splendida fotografia e immagini mozzafiato. Assente ieri per malattia all'incontro con il pubblico il regista Goran Vojnović. Tra i prossimi titoli da non perdere oggi al Centro Monfort il documentario Le città ideali di Amir Muratović, in serata passa il lungometraggio in gara nel concorso principale Morena di Antonete Alamat Kusijanović. Tra le novità più attese a Portorose da segnalare il film »Stagnazione« del regista Vinko Möderndorfer e »Sanremo« di Miroslav Mandić, quest'ultimo candidato sloveno all'Oscar per la selezione di pellicole straniere. In gara nel concorso principale anche »Recensione cinematografica 80« per la regia di Nika Autor, la pellicole »Perdono« di Marija Zidar e il nuovo documentario »Classe di settembre« di Igor Šterk. Fino a domenica in programma anche diversi appuntamenti del programma collaterale, incontri, tavole rotonde e masterclass dedicate alle problematiche del mondo del cinema. La cerimonia di consegna dei premi Vesna è fissata per la serata di domenica 17 ottobre all'Auditorio di Portorose. (mid)
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