Aquileia film festival resiste al Covid e alle restrizioni imposte. E in occasione dell'edizione 2020 torna con cinque serate a base di cinema archeologico e incontri a tema fra domani e lunedì 3 agosto. Con l'inevitabile prenotazione obbligatoria e la novità della doppia location: per la prima volta la rassegna si svolgerà in contemporanea sulle due piazze che circondano la Basilica, piazza Capitolo e piazza Patriarcato, che potranno ospitare 500 spettatori ciascuna. Al via "Le tre vite di Aquileia", docu-film della Fondazione Aquileia sulla storia della città friulana Patrimonio dell'Umanità, fondata 2200 anni fa, diventata gioiello dell'impero romano e poi sede patriarcale. Il concorso allinea una serie di pellicole che saranno aperte dal docu-film "Pompei, dopo il disastro", che per la prima volta racconta gli avvenimenti successivi all'eruzione del Vesuvio del 79 d. C. Giovedì un focus sugli scavi antichi e presenti condotti dalla gloriosa Scuola archeologica italiana di Atene e le sue sensazionali scoperte. E ancora, tra gli altri titoli in programma, il viaggio in Egitto per conoscere la storia dei templi salvati del Nilo. Ogni serata, tranne quella di lunedì 3 agosto, che sarà dedicata, fuori concorso, alle produzioni del Friuli Venezia Giulia, è accompagnata da conversazioni con autorevoli ospiti. Attesissimo su tutti, venerdì, il geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi, volto noto della tv, che parlerà del cambiamento climatico.
Preposta all'organizzazione della rassegna è come sempre la Fondazione Aquileia in collaborazione con Archeologia Viva e Firenze Archeofilm e con il patrocinio del Comune di Aquileia. Per raggiungere anche chi non potrà esserci le serate (salvo quella conclusiva) saranno trasmesse in streaming. (ornella rossetto)
