Partito all'inizio di luglio, il Festival estivo del Litorale edizione numero trenta - un cartellone di undici spettacoli con un'interessante sezione internazionale - è giunto alle batture finali. Chiuderà domani sulla spiaggia di San Simone a Isola con "Mario e il mago" (o meglio: "Mario in čarodej"), acclamata trasposizione scenica dell'omonimo racconto di Thomas Mann curata dal Teatro stabile sloveno di Trieste. Il libro, pubblicato nel 1930, si ispira a fatti accaduti alla famiglia del Nobel tedesco nell'estate di qualche anno prima durante una vacanza in Toscana, a Forte dei Marmi: uno sguardo sulla dittatura tuttora attualissimo. La produzione triestina è risultata vincitrice del premio teatrale Tantadruj 2023 come migliore spettacolo della stagione.
Prima però c'è "Vivaldiana", in programma stasera all'Auditorium di Portorose: non un concerto ma un omaggio a Vivaldi e alla sua modernità che vede protagonista lo Spellbound Ballet di Roma, compagnia di danza apprezzata nel mondo, così come il coreografo Mauro Astolfi, fra gli autori contemporanei uno dei più rappresentativi. Spettacolo che completa il ventaglio di qualificate proposte che hanno arricchito la programmazione della rassegna grazie all'apporto consolidato delle comunità italiane del territorio, in primis Capodistria, cui si è affiancata quest'anno Pirano, con il sostegno del Consolato generale d'Italia a Capodistria, l'Ambasciata e l'Istituto italiano di cultura di Lubiana.
"Un primo bilancio della manifestazione? È andata molto bene", dice Neva Zajc, presidente dell'Associazione Festival estivo del Litorale. "Per il nostro trentennale volevamo un festival di buon livello, interessante, e il pubblico ci ha premiato. Siamo contenti perché tutti gli spettacoli sono stati molto ben seguiti. Abbiamo ridotto il numero delle serate, facendo però grande attenzione alla qualità e alla varietà delle proposte, e anche a non avere spettacoli che si fossero già visti in regione: si è rivelata un'ottima scelta".