Foto: MMC RTV SLO
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La figura del fine politico e lungimirante economista, Janez Drnovšek, è stata ripercorsa ieri da alcuni dei suoi più cari amici e più stretti collaboratori, nonché' da giornalisti e storici. All'incontro è intervenuto anche il Presidente della Repubblica Borut Pahor, che nel corso della giornata ha visitato la tomba di Drnovšek. "È stato un grande politico. Uno dei maggiori della nostra storia - Un leader!" - ha ricordato il capo dello stato. Pahor ha rammentato come Drnovšek sia stato sempre molto vicino alla gente che ha cercato di capire ed aiutare e, grazie alle sue innate virtu' è stato capace di guidare nell'arco di un decennio diversi governi di coalizione.
Drnovšek è stato uno dei protagonisti della scena politica jugoslava e slovena degli anni '80 del secolo scorso. Nel maggio del 1989 venne nominato presidente della Presidenza della RSFJ, mantenendo l'incarico sino al maggio del 1990. Nell'epoca post jugoslava rivestì per due volte il ruolo di primo ministro, dal 1992 al 2000 e poi dal 2000 al 2002, divenne quindi Presidente della Repubblica nel 2002 sino al 2007. Considerato uno dei maggiori artefici dell'adesione della Slovenia alla Nato e all'Unione Europea, a Drnovešek soprattutto va riconosciuto, come ha detto il Presidente Pahor, grande parte del merito se la Slovenia ha potuto distaccarsi dalla Jugoslavia senza grandi perdite umane e materiali. Il capo di stato Borut Pahor ha attribuito a Janez Drnovšek lo status di "padre della Patria".