Nel caso i deputati britannici votino a favore della proposta governativa di elezioni anticipate il 12 dicembre prossimo, l'esecutivo di Londra entro il 6 novembre - quando dovrebbe venir sciolto il parlamento - dovrà ottenere l'approvazione della legge sull'uscita dall'Ue.
I Democratici liberali ed il Partito Nazionale Scozzese, SNP, hanno intanto annunciato di voler presentare una proposta che prevede le elezioni tre giorni prima, ovvero il 9 dicembre, ma soltanto nel caso la Brexit venga rimandata dal 31 ottobre al 31 gennaio dell'anno prossimo o in data successiva. La proposta dei due partiti di opposizione necessita del sostegno della maggioranza semplice in parlamento.
L'SNP ed i liberali comunque non hanno intenzione di appoggiare la proposta del governo, il partito laburista invece sembra essere ancora indeciso. Il leader, Jeremy Corbyn, ha affermato che il Labour sosterrà le elezioni previste per il 12 dicembre a patto che il premier rinunci definitivamente ad una Brexit senza accordo.
Intanto a Bruxelles, tra oggi e domani, gli altri 27 Paesi dell'Ue decideranno riguardo una nuova proroga dell'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea, richiesta da Londra. Molto probabilmente, prima di esprimersi a riguardo aspetteranno una decisione definitiva dell'esecutivo britannico. Tutti gli Stati membri dell'Ue appoggiano il rinvio, non hanno però ancora deciso quanto porta' essere lungo.
E. P.