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La rete "RiVolti ai Balcani" di cui fa parte anche "ICS - Consorzio Italiano di Solidarietà Ufficio Rifugiati Onlus di Trieste" in questi giorni ha promosso un convegno internazionale intitolato "Sulla rotta balcanica".
I dati degli ultimi giorni, pur importanti, avevano rivelato una tendenza alla stabilizzazione dell’incremento dei contagi.
L’efferatezza dell’omicidio ha spinto la sua avvocatessa a rinunciare alla difesa.
I seggi a disposizione del Friuli Venezia Giulia passano da 20 a 12, con il rischio di estromettere dal Parlamento la rappresentanza della comunità slovena in Italia.
Il divieto di consumare cibi e bevande all’aperto sarebbe in realtà limitato, e anche il blocco alle attività sportive sarebbe ormai nuovamente allineato con la normativa nazionale. Da oggi intanto partono i test rapidi a tappeto in sei comuni del FVG.
Sono ore di attesa intanto in Friuli Venezia Giulia, regione che attende le decisioni del governo nazionale sulla conferma della zona arancione o il passaggio alla zona rossa.
Nessuno vuole avviare polemiche inutili, hanno assicurato, ma di fatto la giunta non ci ha mai coinvolto mentre è necessario “il contributo di tutti per affrontare la pandemia”.
Il governatore Massimiliano Fedriga ha fatto nuovamente appello alla collaborazione della popolazione, ed espresso preoccupazione per la possibilità per i cittadini sloveni di attraversare il confine per fare acquisti.
I dati dei contagi in aumento, ha detto, dimostrano che non c'è la dovuta attenzione. Si valutano misure restrittive nei comuni con un alto numero di contagi. La regione per il governo è sulla soglia della "zona rossa".
Il comitato organizzatore ha anche presentato un documento con una serie di proposte che verrà fatto sottoscrivere dagli operatori del settore e poi presentato a Governo, Regione e Comune.
In più occasioni le forze dell’ordine sono intervenute per interrompere feste e banchetti organizzati anche all’interno di ristoranti, nonostante il divieto.
Il comune starebbe valutando dove collocarla, ma intanto l’opera, posta proprio al centro della storica piazza, ha suscitato molte polemiche, e una petizione che ne chiede la rimozione è stata lanciata sul web.
Adesso Trieste, un nuovo movimento che punta a una proposta alternativa ai partiti presenti in consiglio comunale è stato presentato oggi, all'esterno della stazione centrale della città.
Il testo è stato concordato con i governatori di Emilia Romagna e Veneto. Fedriga ha fatto un appello a tutti i cittadini per il rispetto delle regole. Il passaggio in zona arancione o rossa è sempre possibile. Oggi nuovo balzo dei contagi in regione.
Fra i temi anche la legge di recepimento della Carta europea sulla tutela delle lingue minoritarie.
I tre presidenti hanno così deciso di giocare d’anticipo per evitare la “zona rossa” da parte del governo. Fra le restrizioni il divieto di consumazione in piedi ai bar, e regole più rigide sugli assembramenti all’aperto.
Sotto osservazione la situazione gli ospedali e l’indice Rt. Fedriga potrebbe anche giocare d’anticipo con un’ordinanza regionale, ma intanto è partita la battaglia politica.
Anche la regione ha confermato un’indicazione in questo senso, e l’appoggio al manager, che ha terminato il primo mandato di 4 anni pochi giorni fa, è pressoché unanime.
Il governatore Fedriga richiama l’attenzione sulla necessità di un maggior controllo dei confini: “Chi è entrato irregolarmente sul territorio nazionale – ha detto - molto spesso ha una scarsa propensione al rispetto della quarantena”.
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