Quasi la totalità dei lavoratori della Wärtsilä ha partecipato all'assemblea dove si è fatto il punto sulla difficile situazione dello stabilimento di Bagnoli della Rosandra.
Nelle ultime ore erano uscite notizie sempre meno rassicuranti sul futuro dell'impianto, a partire dell'esonero da lavoro fino al 31 gennaio per gli addetti alla produzione. A comunicarlo ai diretti interessati è stata la stessa multinazionale finlandese, con una lettera in cui si faceva riferimento alla riorganizzazione delle attività produttive in corso, assicurando al tempo stesso la retribuzione prevista secondo contratto.
Non è mancata anche una certa incertezza tra i lavoratori dopo che è saltato l'accordo sul rinnovo degli ammortizzatori sociali, con alcuni dipendenti che si erano regolarmente presentati a lavoro, altri invece no ed altri ancora hanno deciso di uscire prima.
Durante l'assemblea dei lavoratori si è ricordato l'iter e le promesse che sono state fatte negli ultimi mesi da parte dell'azienda finlandese, che purtroppo si sono ora rivelate disattese. Per il momento, hanno osservato i rappresentanti sindacali ed i dipendenti, non c'è ancora nulla di concreto e l'azione intrapresa da Wärtsilä sembra fuori da ogni logica, anche industriale.
La richiesta da parte dell'assemblea è di azioni forti da parte della politica, in particolare da Governo e Regione che operano con una unità di intenti. Nell'incontro si è sottolineato come, al momento, l'unica azienda ad aver manifestato interesse al subentro sia la Ansaldo Energia, che sta valutando la possibilità di convertire il sito nella produzione di turbine a idrogeno.
Per sensibilizzare l'opinione pubblica di Trieste e mantenere alta l'attenzione politica cittadina si è proposta una prima manifestazione il prossimo 27 gennaio ed una eventuale manifestazione a Roma, in particolare se non ci fossero significative risposte nei prossimi due incontri ministeriali, in data ancora da decidersi.
I rappresentanti sindacali, che hanno ottenuto il supporto da parte dei dipendenti dell’azienda finlandese, hanno inoltre voluto sottolineare come tutti i lavoratori della Wärtsilä si trovino coinvolti in questa difficile situazione, richiedendo quindi grande unitarietà a tutte le persone coinvolte.
Davide Fifaco