Un impegno maggiore per controllare i confini fra Friuli Venezia Giulia e Slovenia, e un'altra aliquota di militari.
Sono alcuni degli impegni assunti dalla ministra dell'Interno italiana Luciana Lamorgese al termine del vertice tenuto in Prefettura a Trieste sulla gestione dei migranti in Friuli Venezia Giulia.
Alla riunione hanno preso parte, accanto alla ministra, anche le amministrazioni locali e i rappresentanti delle forze dell’ordine, che hanno sottolineato le criticità nel controllo della cosiddetta “rotta balcanica”.
"Già da stasera - ha detto la ministra - porremo in essere iniziative per quanto riguarda i controlli", anche per "intercettare le organizzazioni criminali". Fra i provvedimenti annunciati maggiori controlli sulle autostrade, per intercettare i mezzi su cui vengono trasportati i migranti, e l'invio di altri militari al confine tra Italia e Slovenia.
Lamorgese ha anche invitato il Friuli Venezia Giulia ha entrare nei programmi per l’accoglienza dei migranti minori, ma le amministrazioni locali chiedono di più.
Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga in particolare, non ha escluso, se la situazione “diventasse insostenibile” un'ordinanza "sul modello della Sicilia", dove il governatore Musumeci aveva ordinato lo sgombero dei centri di accoglienza, innescando anche un braccio di ferro con il governo.
Fedriga in particolare ha confermato l'assoluta indisponibilità dell'amministrazione regionale a discutere sulla ridistribuzione sul territorio degli immigrati, "in quanto – ha detto - la priorità deve essere quella di evitare l'ingresso degli stessi immigrati irregolari attraverso i confini con la Slovenia”. La regione ha ribadito la richiesta di chiusura dei cosiddetti valichi minori, per ora non accolta dal governo.
"Penso che la chiusura dei valichi minori, che sarebbero 21, - ha osservato Lamorgese - possa essere affrontata all'esito di tutte queste attività che stiamo ponendo in essere". Per adesso avviamo "un'attività intensificata sui valichi minori da stasera. Ne parleremo all'esito" dei riscontri, "se saranno positivi come auspichiamo".
Fedriga pur apprezzando la disponibilità della ministra ad implementare la presenza di Forze dell'ordine per il controllo delle frontiere, ha poi ricordato “la necessità di alleggerire il numero degli immigrati irregolari attualmente ospitati in regione, il cui numero supera di 900 unità quello dell'anno scorso". Per quanto riguarda la quarantena, il governatore ha chiesto che, una volta terminato il periodo di isolamento, gli immigrati irregolari siano portati all’esterno del Friuli Venezia Giulia.
Alessandro Martegani