Foto: Radio Capodistria/Facebook
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Da qualche giorno, come spiega il quotidiano di Trieste "Il Piccolo", il sindaco del comune di San Dorligo della Valle, Alessandro Coretti, ha completato l'iter burocratico per poter usare anche negli ambiti istituzionali il nome Aleksander, abbandonando il nome con grafia italiana, con il quale era stato registrato all'anagrafe e che finora aveva sempre usato nelle occasioni "ufficiali".

Il primo cittadino ha spiegato: "A stimolarmi a iniziare l'iter del cambio di nome è stata la mia figlia maggiore, Jana, che ha 19 anni, la quale, mentre era in pieno svolgimento la campagna elettorale, vedendo che sui manifesti e sui volantini apparivo con il nome Alessandro, mi chiese come mai non usassi invece Aleksander, che era quello con cui vengo chiamato da sempre, sia in famiglia, sia in tutti i contesti pubblici. Anzi mi disse molto semplicemente che proprio non sapeva che mi chiamassi Alessandro, rendendo così evidente una situazione più unica che rara".

Coretti ha precisato come ebbe inizio la questione: "Quando nacqui, nel 1967, mio padre si recò all'ufficio dell'anagrafe per fare la registrazione della nascita. Intendeva indicare il nome Aleksander, ma l'impiegato del Comune si rifiutò e disse che era necessario indicare un nome italiano. Mio padre - prosegue il sindaco di San Dorligo - non volle discutere e accettò, riservandosi di utilizzare Aleksander nella vita di tutti i giorni".

Per questo motivo nella recente campagna elettorale che lo ha visto vincitore adottò la soluzione più logica: su tutti i manifesti ed i materiali elettorali ed in tutti contesti ufficiali, ad iniziare dalle liste elettorali, scelse la denominazione "Alessandro Coretti detto Aleksander", in modo da non ingenerare confusione tra gli elettori.

Coretti rivela che il cambio di nome è stato un procedimento semplice e rapido, risolto in pochi giorni, ma potrebbe non finire qui: potrebbe infatti decidere di ripristinare anche il cognome originario della sua famiglia, ovvero Kuret, diffusissimo nella zona di San Giuseppe prima dell'avvento del Fascismo, ma che durante il ventennio venne appunto italianizzato in Coretti.

"Non appena anche la più giovane delle mie due figlie, Petra, diventerà maggiorenne - annuncia il sindaco - ci riuniremo e decideremo assieme se modificare il cognome di famiglia e riprendere quello originario". Se accadrà, sarà il primo sindaco della provincia di Trieste e probabilmente del Friuli-Venezia Giulia, a cambiare nome e cognome dopo essere stato eletto.

Davide Fifaco