Sindacati, Giunta regionale, forze politiche, imprenditori, e anche la Chiesa: tutti uniti nella mobilitazione indetta per chiedere nuove prospettive per le realtà industriali di Trieste.
Le crisi di Tirso, U-blox e Flex hanno creato un’insolita alleanza in città, portando alla manifestazione che vedrà la partecipazione, oltre che delle forze sindacali, anche degli assessori regionali Alessia Rosolen e Segio Emidio Bini, di molto esponenti politici e perfino di Confindustria Alto Adriatico, con lo stesso presidente Michelangelo Agrusti.
Un’alleanza tanto insolita quanto significativa di fronte a un momento che rischia di cambiare radicalmente lo scenario industriale della Città.
L’appuntamento per l’avvio della manifestazione "Industria, lavoro e territorio" (organizzata da Cgil, Cisl e Uil, con l'adesione di Usb e Ugl), alla quale anche lo stesso Vescovo di Trieste, Enrico Trevisi, ha invitato a partecipare, è alle 9:30 in piazza Oberdan, sede del Consiglio Regionale; alle 10 partirà il corteo lungo via Carducci fino a piazza Goldoni, per poi raggiungere piazza della Borsa lungo Corso Italia. In programma gli interventi di tre delegati dei lavoratori di Flex, U-blox e Tirso e dei rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.
Sono state molte le dichiarazioni in questi giorni da parte del mondo politico sul difficile momento che sta vivendo il comparto industriale a Trieste, e che, secondo i rappresentanti dei lavoratori potrebbe costare più di 800 posti di lavoro alla città: una preoccupazione che unisce un po’ tutte le forze politiche, sindacati e modo dell’impresa, e che ha paradossalmente unito tutti gli attori del mondo produttivo in un'unica manifestazione.
Alessandro Martegani