Sotto una pioggia che ha in parte determinato la riduzione del programma di visita, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha presenziato alle celebrazioni organizzate in occasione del centenario della traslazione del milite ignoto.
Proprio per consentire al Capo dello Stato, per la terza volta in regione in meno di due mesi, di venire in Friuli Venezia Giulia, le celebrazioni sono state anticipate di 24 ore rispetto alla giornata del 4 novembre, che celebra le Forze armate e l’unità nazionale, con delle cerimonie a Roma.
Il Capo dello Stato, accompagnato, fra gli altri, dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini e dal Presidente del Fvg Massimiliano Fedriga, è giunto dopo le 11:00 ad Aquileia dove, dopo gli onori militari, ha effettuato una visita privata al Cimitero degli Eroi e alla Basilica patriarcale di Aquileia, deponendo una corona sulla tomba di Maria Bergamas, la madre del soldato italiano morto sul Carso, che scelse fra 11 bare quella che poi venne tumulata a Roma all’altare della patria.
Poco dopo Mattarella si è trasferito al Sacrario Militare di Redipuglia, dove riposano le spoglie di oltre 100mila caduti della Prima Guerra Mondiale. Il Capo dello stato è salito fra due file di corazzieri fino al sacello del Duca d’Aosta, dove ha deposto una corona, un gesto sottolineato anche dal passaggio delle Frecce tricolori che hanno potuto effettuare il sorvolo del Sacrario grazie a una tregua del maltempo che ha imperversato sulla zona.
Ad assistere alla cerimonia autorità civili e militari, associazioni dei combattenti ma anche diverse scolaresche.
Al termine della cerimonia, prima della partenza per Roma, Mattarella è salito fino alla cima della scalinata per osservare, accanto alla ministra Fabiana Dadone, il risultato dei lavori ultimati dopo un lungo restauro, e visitare l’Osservatorio e la Camera delle medaglie d’oro.
Alessandro Martegani