Con l’arrivo via mare della bandiera tricolore, è iniziato a Trieste il programma del 36 esimo Raduno organizzato dall’Associazione nazionale dei Fanti d'Italia.
L’Associazione, che in Italia conta 450 sezioni con più di 12mila iscritti, rappresenta tutti coloro che hanno prestato servizio militare in fanteria, e ha deciso di organizzare nel capoluogo giuliano il raduno annuale nel fine settimana.
La cornice principale delle attività, che dovrebbero portare in città più di diecimila persone, sarà piazza Unità, che è stata attraversata dalla lunga bandiera Tricolore del Raduno, scortata dai marinai dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia e da esponenti dell’Associazione Nazionale Bersaglieri di Trieste, dopo esser sbarcata sul molo Audace da un mezzo della Guardia Costiera della Capitaneria di Porto di Trieste.
Sempre nel corso della prima giornata c’è stata una cerimonia solenne sul colle di San Giusto, con la consegna del tricolore ai rappresentanti dei Fanti del Gruppo Reggimentale dell’82° Fanteria “Torino” della Sezione di Roma Capitale, e deposizioni di corone di fronte ai principali monumenti che ricordano i caduti. Nel pomeriggio le delegazioni si sono trasferite a Redipuglia per la deposizione di una corona sulla tomba del Duca D’Aosta, e in altri luoghi simbolo del Goriziano e della provincia di Trieste.
Proprio a Trieste quest’anno., oltre ai 70 anni del ritorno della città all’Italia, ricorrono anche i 400 anni della costituzione del primo reggimento di Fanteria, il Reggimento Savoia, nato con il nome di Fleury, divenuto poi “Brigata RE” e poi “San Giusto”.
Nel fine settima sono previsti, fra le altre attività, un omaggio alla Foiba di Basovizza e alla Risiera di San Sabba, la cerimonia ufficiale di apertura del 36 esimo Raduno nazionale dei Fanti d’Italia, e, domenica, l’ammassamento in piazza Unità, una sfilata fino a piazza Ponterosso, che comporterà anche il blocco del traffico sulle Rive in tarda mattinata, e poi l’ammainabandiera finale in serata.
Alessandro Martegani