Dopo i casi in Trentino, anche in Friuli Venezia Giulia si è verificato un attacco da parte di un orso.
L’episodio è stato riportato dal quotidiano friulano il Messaggero Veneto: a Lauco in Carnia, nella notte tra lunedì e martedì, un plantigrado avrebbe attaccato un allevamento, uccidendo tre asini e ferendone altri tre. Altri otto, dei 26 presenti nell’allevamento, sono attualmente dispersi.
Le perizie del veterinario sulle carcasse non lasciano molto dubbi sull’autore dell’attacco, avvenuto fra l’altro a un centinaio di metri da alcune abitazioni del paese montano.
Non si tratta della prima volta per il Friuli: 15 anni fa, nel 2010, un orso aveva ucciso una trentina di capre a Casera Razzo e poi, tra il 2021 e il 2022 a Malìns sono rimasti vittime degli attacchi sei asini.
“La gente è preoccupata dopo quanto accaduto a Lauco – ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale ed esponente della Lega Stefano Mazzolini -: c'è il rischio di uscire di casa e trovarsi davanti l'orso. E se gettano la spugna anche i nostri imprenditori agricoli che tengono puliti malghe e prati, andiamo a perdere le nostre iconiche bellezze paesaggistiche”.
Mazzolini ha anche ricordato come “il bosco sia avanzato fuori misura portando vicino alle case tanti animali selvatici. Va posto rimedio al problema orsi e lupi. L'Europa – ha concluso - sta cercando di legiferare per controllare la crescita dei lupi. Se ci riesce, l'Italia deve recepire la legge e dare la possibilità alle Regioni di fare altrettanto”.
Alessandro Martegani