Nella notte, e dopo una lunga discussione, ma tutto sommato senza toni eccessivi e in un clima definito dallo stesso Sindaco Roberto Dipiazza “costruttivo”, il Consiglio comunale di Trieste ha approvato il bilancio 2024-2026 a poco meno di un mese dalla presentazione.
Il dibattito è scivolato via sostanzialmente senza strappi, ma con due visioni della gestione della città molto differenti.
Da una parte la maggioranza che, con l’esclusione degli assessori competenti, ha limitato molto gli interventi, sposando quasi totalmente il testo presentato dalla Giunta, dall’altra l’opposizione che, sia pur con posizioni a volte distinte, ha contestato punto su punto il bilancio da oltre 700 milioni di euro che, accanto alla spesa per il personale e altre spese correnti, stanzia fondi per le opere pubbliche annunciate da tempo come la ristrutturazione del porto vecchio ma non solo, soprattutto, come ha detto l’assessore al bilancio Everest Bertoli “fa delle scelte”, mettendo il Comune “a riparo da tempeste finanziarie future”.
Anche il sindaco Roberto Dipiazza ha sottolineato come si stia lavorando per rendere la città sempre più vivibile per i cittadini e apprezzabile per i turisti, ma la visione delle forze di opposizione come Pd, Punto Franco, Adesso Trieste e 5 Stelle, è ben diversa, e sottolinea soprattutto la mancanza di una visione per il futuro della città, e l’insensibilità della maggioranza e della Giunta ai reali bisogni dei cittadini, in particolare delle periferie. L’immagine di una città perfetta e a misura di cittadino, hanno spesso ripetuto, è una narrazione dietro alla quale si nasconde la mancanza di una politica sociale e l’assenza di ascolto dei territori.
Fra i temi caldi citati nel corso del dibattito anche quello dello Stadio Rocco, con la bocciatura di un emendamento del Pd che stanziava 80mila euro di ristori per gli abbonati che non hanno potuto assiste alla partita nello stadio cittadino.
Spazio anche per il problema del Silos, la fatiscente struttura in cui vivono centinaia di migranti, sulla quale però Dipiazza ha ribadito di non poter e non voler fare nulla, mentre l’opposizione chiedeva di aumentare i fondi da utilizzare per l’assistenza e l’accoglienza ai migranti.
Alessandro Martegani
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