Il pubblico non è mancato ieri sera al Cinema Valli a Pola al primo appuntamento con le Giornate del cinema sloveno giunte ormai all'ottava edizione che si concluderanno il 9 maggio. L'evento è articolato in quattro giornate, quante sono le pellicole in programma, per la precisione tre di produzione recente e un documentario. L'appuntamento è stato introdotto da Danica Avbelj, presidente della Società culturale slovena Istra che lo organizza, in collaborazione con il Centro cinematografico sloveno di Lubiana. Alla breve cerimonia di apertura è intervenuto il vicepremier sloveno e ministro per gli sloveni nel mondo, Matej Arčon. “Sono compiaciuto”, ha detto, “dell'incrocio di lingue e culture che fanno dell'Istria una terra particolare”. A nome della Regione istriana ha parlato la vicepresidente, Jessica Acquavita, che si è espressa in sloveno e in croato, sarebbe sicuramente risultato gradito anche un breve discorso in italiano considerata la sua funzione in un territorio bilingue. Nell'occasione ha cantato il coro della società Encijan, che annualmente conta tra 15 e 20 esibizioni e uscite, come ci spiega Viviana Velkavrh, che vi fa parte da 14 anni: “Siamo stati spesso in Slovenia, in Francia, in Serbia Belgrado Novi Sad, siamo stati in Bosnia a Tuzla e per la Croazia normalmente, Zagabria, Fiume e Spalato”.
La Società culturale slovena Istra di Pola conta più di 700 associati e al suo interno oltre al coro, operano le sezioni di filodrammatica, artistica, gastronomica e il corso di lingua.
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