Oggi rimossa la prima imbarcazione ormeggiata abusivamente dal Canale di San Bortolo a Sezza. Presenti il ministro dell'ambiente Jure Leben, il direttore della direzione nazionale per le acque Tomaž Prohinar e il sindaco di Pirano Đenjo Zadković. Entro la fine del mese dovranno essere portate via tutte le imbarcazioni abbandonate, dando inizio ad un processo di risanamento dell'area che versa in una situazione di degrado ormai da più di trenta anni. A febbraio si procederà alla seconda fase dei lavori di risanamento ed alla definizione dello staus del canale.

Scaduti i termini per rimuovere le imbarcazioni abbandonate nel Canale di San Bortolo, a Sezza, oggi la Direzione nazionale per le acque ha dato inizio ai lavori di rimozione dei natanti ormeggiati abusivamente. Una situazione di degrado che si protrae ormai da decenni a ridosso di uno degli ambienti più caratteristici del litorale sloveno, le Saline di Sicciole e della cui necessità di risanamento si parla da più di un trentennio.

Alla presenza del ministro dell’ambiente Jure Leben, del direttore della direzione nazionale per le acque Tomaž Prohinar e del sindaco di Pirano Đenjo Zadkovič è stata rimossa la prima della quattordici imbarcazioni che entro le prossime due settimane saranno sgomberate dal canale per essere portate in una discarica specializzata in Austria.

Come confermato dal ministro la rimozione delle imbarcazioni abbandonate sarà monitorata dal Ministero per l’Ambiente, che coprirà anche le spese per i natanti che risultano per ora ancora senza proprietario. Per la decina di imbarcazione identificate, i costi di rimozione saranno a carico dei proprietari e potranno raggiungere anche parecchi migliaia di euro. Nella seconda fase, invece, dovrebbero proseguire le procedure di ispezione delle imbarcazioni ancora ormeggiate e dei permessi di quelle che entrano ed escono dal canale.

Il numero di natanti varia, infatti in base alla stagione. Attualmente si contano circa duecento barche il cui numero, però, cresce esponenzialmente nel periodo estivo.

A febbraio inoltre il ministro Leben e il sindaco di Pirano Zadković hanno annunciato un incontro per discutere lo status del canale e il suo futuro riutilizzo.

Barbara Costamagna

Sezza Foto: Radio Capodistria/Barbara Costamagna
Sezza Foto: Radio Capodistria/Barbara Costamagna