Anche quest'anno un programma di tutto rispetto messo a punto dall'ideatore dell'iniziativa, il noto regista, drammaturgo, scenografo e scrittore Damir Zlatar Frey che fino a sabato, propone al pubblico umaghese e non solo, una serie di spettacoli impegnati che sezionano, indagano e analizzano l' uomo e la società. Tra le numerose adesioni pervenute per questa edizione, sei la produzione scelte che vanno a rappresentare un territorio più ampio che - oltre all' Istria - abbraccia Lubiana, Zagabria e Novi Sad e coinvolge grandi nomi della regia quali Boris Cavazza, Nataša Barbara Gračner, Petra Blašković per citarne alcuni. E se il primo porta a Umago assieme al Teatro di Capodistria, il monodramma "Sea Wall" che vede interprete Andrea Borchi, Petra Blašković propone la sua "Francamente", una coproduzione tra il Teatro popolare di Pola e la Comunità degli italiani di Pola, in cui l' attrice istriana racconta - in dialetto istroveneto e istrioto- della vita, delle battaglie e dell' impegno civile della grande Franca Rame. Dal programma va senz'altro rilevata la presentazione di alcuni radiodrammi e tra questi ci sono quelli di Antoni Buljan, premiati a vari concorsi e prodotti da RadioTeatro e dal Consiglio nazionale della minoranza serba. C’è poi "Stanzia Grande" che propone il riadattamento radiofonico realizzato dalla RTV croata, dell'omonimo romanzo di Damir Zlatar Frey ambientato a Salvore.
Ieri sera come si diceva l'apertura solenne con gli interventi delle autorità locali e regionali e quindi con la presentazione di quello che è stato definito il punto di svolta del Festival ovvero la premiere della prima produzione teatrale del Leone d'oro, che da tre anni ha avviato uno studio di recitazione rivolto ai giovani talentuosi del territorio e che con "Maiali", dell'autore croato Tomislav Zajec ha riscosso un grande successo di pubblico. Pubblico che - ricordiamo - anche in questa edizione decreterà con il proprio voto il vincitore della manifestazione che in questi 24 anni è diventata -come si è sentito dire a Umago- motore culturale ed autentica espressione dell' area, zona di confine, terra di mezzo, contrassegnata dall' insieme delle differenze e somiglianze dei tre popoli che la compongono: croati, sloveni ed italiani
(lpa)