Suggerimenti
Nessun risultato trovato.
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Nessun risultato trovato.
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
L’11 marzo di due anni fa iniziava in Italia quello che poi fu il primo lungo “lockdown” per provare a contenere la diffusione del coronavirus.
Ci sono molti malumori nella Lega, all'indomani della figuraccia rimediata dal segretario Matteo Salvini con il sindaco della città polacca di Predmysl, ed il video che mostra il primo cittadino consegnarli la maglia con l'effige di Putin.
L'episodio che ha visto protagonisti il leader leghista Matteo Salvini ed il sindaco della città polacca di Przemys, Wojciech Bakun, che ha accolto il senatore italiano mostrandogli una maglietta con l'effige di Putin, è divenuto virale sui social.
In Italia sono circa 17mila i primi profughi giunti dall'Ucraina, in fuga dalla guerra. Il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, ha proposto che i beni sottratti alle mafie siano messi a disposizione dei profughi ucraini.
Draghi ha perciò esortato l'Unione Europea a reagire unita e con la massima fermezza, insieme agli alleati, per sostenere l'Ucraina e proteggere i cittadini europei.
La ministra degli Interni italiana, Luciana Lamorgese, ha dichiarato di voler attivare da subito l'attuazione della direttiva sulla protezione temporanea per i profughi provenienti dall'Ucraina.
Il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, ha spiegato che il governo sta cercando altre forniture di gas in alternativa a quelle russe, in particolare si sta guardando all'Algeria.
Nell'ultima informativa alle Camere, il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, ha dichiarato che l'Italia "non si volta dall'altra parte", di fronte all'attacco "ingiustificato" e "brutale" sferrato dalla Russia all'Ucraina".
Il premier Draghi ha assicurato che per ora non ci sono segnali di una riduzione delle forniture, e che in ogni caso nell’immediato l’Italia ha riserve sufficienti, ma Roma dovrà provvedere ad aumentare altre fonti di energia e differenziare i fornitori.
In Italia sono arrivati i primi profughi provenienti dall'Ucraina, si tratta di donne e bambini, mentre i padri e mariti sono rimasti a combattere nel paese invaso dalla Russia.
La guerra in Ucraina ha gravi ripercussioni economiche anche sull'Italia e non solo sulle bollette. Tutto il carrello della spesa registra aumenti, a partire da pane, pasta, farina, biscotti.
Il premier italiano, in parlamento ha spiegato che è previsto un secondo "pacchetto" di sanzioni "che includa membri della Duma non ancora sanzionati".
Draghi ha spiegato che l'Italia è pronta a contribuire con circa 1.400 uomini e donne dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica, e con ulteriori 2.000 militari disponibili.
Il presidente del Consiglio italiano Draghi ha espresso "solidarietà piena e incondizionata all'Ucraina". Il premier ha definito l'Ucraina "una nazione amica" ed ha aggiunto che "l'Italia cerca il dialogo, ma le azioni russe lo rendono impossibile".
Per favorire il turismo le regole sono state uniformate a quelle dei cittadini UE. Rimane in vigore anche l’assenza di ogni restrizione per i residenti nella fascia di 60 chilometri lungo il confine, che potranno attraversare liberamente la frontiera.
Neveljaven email naslov