Foto: Flickr.com
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Nuove polemiche nell'Aula della Camera italiana, dopo l'aggressione di ieri verso il deputato del Movimento 5 Stelle Leonardo Donno, che ha denunciato di essere stato colpito con calci e pugni da esponenti del centrodestra. Inoltre, le opposizioni hanno contestato il verbale ufficiale che parla di generici "disordini". I rappresentanti pentastellati hanno sottolineato che si tratta di una ricostruzione palesemente falsa, visto che a Donno sono stati riscontrati tre giorni di prognosi per un colpo al petto.

Oggi invece sono state le dichiarazioni del vicesegretario leghista Andrea Crippa sul gesto della 'Decima', mimato ieri in Aula dal suo collega Domenico Furgiuele, a far scoppiare le polemiche.

Un gestaccio? "Per me lo è di più cantare 'Bella ciao', perché il comunismo ha portato a milioni di morti. Purtroppo, in questo Parlamento esistono ancora i comunisti", afferma Crippa
I deputati di opposizione hanno iniziato a intonare 'Bella ciao' per poi scandire in coro "Fuori i fascisti dal Parlamento". La seduta, ancora una volta, è stata sospesa.

Anche un deputato di Forza Italia, Luca Squeri, ha cantato 'Bella ciao', spiegando che "è la canzone della libertà contro l'oppressore, nero o rosso che sia..." ed aggiungendo: "È un peccato che se ne siano impossessati impropriamente. Forza Italia non è seconda a nessuna sulla salvaguardia del valore della libertà''.

In precedenza, l'Aula della Camera aveva approvato, con 41 voti di differenza, il processo verbale nella sua versione originale sulla seduta di ieri sull'autonomia finita appunto in rissa. La capogruppo del Pd Chiara Braga aveva fatto formale richiesta di correzione del verbale "sostituendo disordini con aggressione nei confronti del deputato Donno da parte di alcuni deputati della Lega e di Fratelli d'Italia", ma la proposta è stata respinta.

Davide Fifaco