Il 6 settembre in Parlamento si inizierà a discutere per la conversione in legge del decreto relativo al Green pass e in questa occasione potrebbe essere fatta propria la proposta mossa dal Comitato tecnico scientifico di prolungare la durata del certificato da 9 a 12 mesi.
L’ipotesi attualmente sul tavolo del ministero e dei suoi esperti vedrebbe l’allungamento dei tempi di validità del certificato, in vista della decisione sulle tempistiche per la somministrazione della terza dose che dovrebbe essere somministrata a breve ai primi vaccinati, i quali se non si provvederà ad allungare la finestra, rischieranno di restare a breve senza pass essendo ancora in corso la campagna di vaccinazione con le prime e le seconde dosi.
Nel frattempo, si sta facendo strada all’interno del dibattito anche la possibilità di prevedere l’obbligatorietà del vaccino, al fine di garantire l’immunità di gregge e la copertura di almeno l’80% della popolazione. La ministra per gli Affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini in un’intervista al “Corriere della Sera” ha sollevato la questione parlando a favore di questa eventualità.
Anche il Comitato nazionale di biosicurezza ha appoggiato l’idea dell’obbligo vaccinale con “l’ovvia esclusione delle situazioni di rischio documentato di una possibile patologia post-vaccinale”.
Barbara Costamagna