Nella semifinale di ritorno la Juventus ha replicato la vittoria dell'andata contro l'Atalanta imponendosi all'Allianz Stadium di Torino, col medesimo risultato di Bergamo, 1 a 0. Dopo il rinvio per neve del match di campionato di domenica, si è giocato sotto un debole nevischio. Di Pjanić il gol partita su calcio di rigore dopo una trattenuta in area quantomeno dubbia di Mancini su Matuidi. Poco prima del rigore decisivo, palo clamoroso di Gomez per i neroazzurri bergamaschi e traversa di Douglas Costa per i bianconeri. Durante la gara, ammonizione rimediata da Giorgio Chiellini: diffidato, salterà la finale. Per la Juve sarà la18-esima finale, quarta consecutiva.
Nell'altra semifinale di ritorno il Milan di Rino Gattuso ai rigori ha battuto la Lazio al termine di una partita intensa e ricca di occasioni che però nessuna della due squadre ha concretizzato, con i novanta minuti e poi i supplementari che si sono chiusi sul risultato di 0 a 0. Lo stesso punteggio dell'andata. Sono serviti dunque i rigori per rompere l'equilibrio tra biancocelesti e rossoneri. E dal dischetto il Milan si è rivelato più bravo, con Donnarumma protagonista. Decisivo l'ultimo rigore di Romagnoli. Il Milan non prende più gol grazie ad una difesa di ferro, e sono 13 le gare di fila senza sconfitta per i rossoneri. Incontenibile la loro gioia a fine partita. Il Milan dopo due anni torna a disputare la finale, sarà la 14-esima della sua storia. L'ultimo successo però è lontano ben 15 anni, era il 2003 quando il Milan conquistò appunto la Coppa Italia, allora fu proprio Gattuso ad alzarla, quell'anno arrivò anche la Champions League, proprio contro la Juventus in quel di Manchester.
Il 9 maggio all'Olimpico di Roma, la finalissima, la Juventus inseguirà la sua 13-esima coppa, il Milan la sesta.
Rammentiamo che nel caso in cui la squadra che alzerà il trofeo sarà qualificata per la Champions o per l'Europa League, la settima squadra classificata in serie A avrà l'opportunità di giocare la prossima Europa League partendo dai preliminari.