Le associazioni dei giornalisti di Finlandia, Norvegia, Danimarca e Islanda lasceranno la Federazione Internazionale dei Giornalisti in protesta contro le attivita' corruttive, incluso il permesso dato ai giornalisti dei media statali russi di operare in Ucraina con la tessera internazionale. Lo ha reso noto un comunicato dell'associazione finlandese. La Federazione Internazionale rappresenta oltre 600 mila giornalisti in 146 Paesi ha ribattuto che le accuse sono false, diffamatorie e che creano danni. Le associazioni nordiche hanno accusato la Federazione di pratiche non democratiche pluriennali, finanze non etiche e di avere concesso il permesso ai rappresentanti dei media statali russi di continuare ad essere membri. La Presidente dell'associazione finnica Aho ha dichiarato che cio' si chiama attivita' corruttiva, mentre il suo omologo norvegese Tryggestad ha precisato che le associazioni nordiche hanno combattuto per anni per stabilire regole democratiche nelle elezioni della Federazione globale e per rendere trasparenti le decisioni e le spese. Entambi hanno evidenziato che la Federazione non ha preso azioni contro l'Unione Russa dei Giornalisti che avrebbe instaurato associazioni dei giornalisti nei territori invasi dalla Russia. Fonti della Federazione hanno reso noto che il comitato ha iniziato il processo formale per la sospensione e l'espulsione dell'Unione Russa dei Giornalisti, che le spese effettuate sono rese pubbliche ogni anno e di rigettare le affermazioni false, diffamatorie e dannose con un comunicato del Segretario Generale Dear. Tra le accuse anche la decisione di tenere il prossimo congresso mondiale nell'Oman, che ha liberta' limitata di stampa. Secondo la Aho il budget per il congresso era di 778 mila euro, 745 mila dei quali venivano dai ministeri dell'Oman e da compagnie private e 33 mila dalle casse della Federazione.
Franco de Stefani