Foto: Radio Capodistria/Dionizij Botter
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Si avvicina il primo banco di prova stagionale per la località turistica di Portorose, le festività di Pasqua. Vediamo come si sta preparando ad affrontare questa sfida la località turistica del Comune di Pirano

Manca poco al primo banco di prova per la rinomata località turistica di Portorose, ma in generale per l'intero Comune di Pirano. Portorose in questo momento sembra un cantiere a cielo aperto non viene risparmiata nemmeno la spiaggia, dove bisogna praticamente fare slalom tra una camionetta e una betoniera per passare indisturbati. Portorose è uno dei più noti centri balneari del litorale altoadriatico. Ospita strutture turistiche storiche come il Palace Hotel, edificato ai tempi della monarchia austro-ungarica e ancora in attività, nonché l'omonimo aeroporto di Portorose, nel villaggio di Sicciole. Nel corso degli anni ha un'po’ perso la sua identità, nata come centro termale poi sviluppatosi negli anni ottanta come località per il turismo di massa ora sembra essere alla ricerca di un’identità persa, si parla di turismo d'elite, con annessi campi da golf, turismo ecologico e tradizionale caratterizzato dalle offerte dell’entroterra o dalla consolidata formula del turismo di massa. Per capire in che direzione sta andando l’offerta turistica di Portorose abbiamo sentito diversi interlocutori, rappresentanti istituzionali, operatori del settore nonché' personaggi che in qualche modo caratterizzano le attività legate al Comune di Pirano e ne sono parte integrante.

Sandra Martinčič Loboda della municipalizzata Okolje di Pirano: In questo momento a Portorose è in corso uno dei maggiori investimenti che riguarda la costruzione di cabine guardaroba per i servizi dei bagnanti. Verranno costruiti dei bagni nuovi, docce, magazzini e degli spazi dediti al deposito oggetti che verranno usufruiti dai bagnanti. Con questi lavori vogliamo aumentare la qualità dei servizi offerti ai bagnanti ma anche alle persone che usufruiscono dei pontili galleggianti nel centro di Portorose. Le docce e i servizio sanitari verranno utilizzati anche dai proprietari delle imbarcazioni i quali avranno di conseguenza la possibilità di fermarsi per diversi giorni nella località di Portorose.

Quando verranno conclusi i lavori?

Condizioni meteo permettendo pensiamo di concludere i lavori entro le festività del primo maggio. Il costo complessivo dell'investimento ammonta a 170 mila euro. Nel centro di Portorose è inoltre in corso un altro cantiere che riguarda la costruzione del sistema fognario. L'investimento però viene gestito dalla catena alberghiera Palace Portorož, e farà parte del sistema di rete fognaria comunale che verrà gestito dalla municipalizzata Okolje. Questo investimento si è reso necessario in seguito alle inondazioni degli anni precedenti. Questa opera sarà di grande importanza per la località turistica ed eviterà numerosi disagi. I lavori si concluderanno entro la fine del mese di aprile.

Uno dei maggiori problemi e disagi riguarda soprattutto i posteggi auto

È vero, questo problema riguarda tutto il comune. Dal punto di vista urbanistico e geografico è inevitabile che si venga a creare qualche difficoltà. Quest'anno abbiamo intenzione di costruire due parcheggi. Uno qui ad Arse dove costruiremo entro la fine di maggio ulteriori 26 posteggi per un investimento del valore complessivo di 50 mila euro, mentre il secondo nella località di Santa Lucia nei pressi dell'ex ristorante Koblar dove verranno costruiti 65 posteggi auto. Quest'ultimo progetto non verrà invece concluso entro la fine dell'estate.

Quando inizia ad entrare in vigore invece il nuovo regime dei parcheggi nel comune

Durante l'estate entrerà in vigore il nuovo regime dei parcheggi nel comune. A partire dal primo di maggio l'area dei posteggi a pagamento riguarderà gran parte del comune, come sappiamo d'inverno questa zona è localizzata nel solo centro di Portorose e in determinate zone, mentre dal 1° maggio questa zona si estende dalla zona dei magazzini del sale e fino al complesso alberghiero Metropol.

Ma passiamo ora la parola a Franco Fičur, Presidente della Comunità Locale di Lucia, quella che nonostante i numerosi progetti come l'acquapark, viene spesso considerata come un semplice dormitorio della periferia di Portorose che però potrebbe offrire grazie anche alla Marina diversi spunti e potenzialità di sviluppo futuri.

Credo che al Comune di Pirano manchi lo sviluppo di una nuova strategia turistica per la nostra località attraverso la quale si potrebbe riprendere a puntare su un’offerta turistica di qualità. Mi riferisco ad un'offerta che possa essere estesa a tutto l'anno e non solamente alla stagione estiva. È vero che il numero dei turisti è in aumento, però passeggiando per Portorose oltre al Kempinski in grado di offrire una offerta di qualità non riesco ad individuare altre strutture simili. Io ritengo che si dovrebbe lavorare sulla promozione di un’offerta turistica di qualità, non capisco come accanto a strutture ricettive rinomate ci possano essere i venditori di kebab. Tornando a Santa Lucia, è vero che molti continuano a ritenerla un dormitorio, ma la località conta 8 mila abitanti e ha delle peculiarità da poter offrire. Molte persone sono coinvolte nell’attività di affitto camere per esempio. A Lucia si trovano pure numerosi luoghi da valorizzare come per esempio la galleria di sculture a cielo aperto di Forma Viva, mancano però gli spazi dove poter organizzare gli eventi, il Park Sonce-Parco del Sole è praticamente inagibile da oltre un anno. L'ultima manifestazione nel parco si è svolta un anno fa, come sappiamo questo è soggetto ad un contenzioso che coinvolge il comune e la Marina. A livello di comunità' locale abbiamo lanciato diversi messaggi al sindaco affinché la località di Santa Lucia venga coinvolta maggiormente in quanto gran parte di queste iniziative si svolgono a Pirano. Io penso che il Comune di Pirano non può essere in grado di organizzare grandi manifestazioni pubbliche, l'anno scorso abbiamo assistito a numerosi collassi del traffico, al limite della sostenibilità. Ceca, per fare un esempio, potrebbe anche esibirsi a Lucia o Sicciole. Secondo le mie ultimi informazioni posso dire che la questione del Parco verrà risolta entro la fine dell'anno.

Tornando al parco, crede che veramente il contenzioso che coinvolge il Comune e la Marina verrà risolto?

A riguardo sono però un po’ scettico. I negoziatori del comune secondo me non hanno la forza necessaria per poter far valere le proprie posizioni. Secondo a quanto mi è stato riferito da persone vicine al sindaco, i negoziatori della Marina sono molto esigenti e hanno posto numerose condizioni, tra le quali anche un'ingente riduzione del prezzo della concessione. Insomma, non posso ritenermi soddisfatto e se andrà così avanti non credo che si potrà trovare una soluzione entro la fine dell'anno, quanto da noi invece auspicato. Ritornando a Forma Viva, le persone che la frequentano mi dicono che è trascurata e poco curata, si bisognerà fare di più in quanto rappresenta un'importante offerta turistica per la località di Santa Lucia.

Vergognosa invece la situazione che riguarda il canale di San Bortolo dove vengono attraccate in semi clandestinità numerose imbarcazioni delle quali molte affondate o abbandonate.

Dalle informazioni che mi sono pervenuto lo stato ha pure sanzionato con una multa il Comune e credo pure la dirigenza delle Saline di Sicciole. Questo problema deve essere risolto, l'anno scorso il comune ha intrapreso una serie di iniziative volte al sanamento della zona dopodiché' tutto è finito nel dimenticatoio. Io mi auguro che si stia lavorando su', non dispongo però di informazioni al riguardo.

Ma quali potrebbero essere i punti di forza della località di Santa Lucia

Io credo che bisognerebbe puntare sulla presenza della Marina, e sfruttarne tutte le potenzialità. Anche se attualmente i rapporti tra marina e comune sembrano abbastanza deteriorati. Insomma io ritengo che si dovrebbe puntare sulla presenza della Marina e sulle attività che si potrebbero organizzare nel Parco del Sole.

Ma passiamo ora la parola a Franc Kranjc, ex direttore delle Primorske Novice, economista, per lunghi anni attivo nel settore turistico e uno dei principali fautori dello sviluppo turistico di massa nella località, grazie anche alla collaborazione con numerose agenzie olandesi e tedesche.

I lavori in corso nel centro di Portorose a ridosso delle festività sono una catastrofe dal punto di vista turistico. È assurdo fare questi scavi a ridosso delle festività di Pasqua. In generale ritengo che il turismo della località non è assolutamente al passo con i tempi. Di sera per esempio passeggiando per il lungomare non vedo passare alcuna persona, e così non va bene.

In che misura questa situazione può essere imputabile al comune?

Con rammarico devo dire che nessun progetto importante promosso dal Comune è stato portato a termine. Non si sente più parlare del progetto dei campi da Golf sul quale si erano concentrati molti sforzi. Lo stesso Parco del Sole di Lucia è la testimonianza di uno dei maggiori insuccessi della compagine al governo locale. Per attirare i turisti europei bisogna anche saper offrire qualcosa, ma ciò in questo momento non possiamo vederlo.

Quando si e’ sviluppata l’attivita turistica a Portorose?

L’attività turistica a Portorose è riscontrabile già dal lontano 1350. Portorose era nota come una località che offriva del turismo termale. La prima grande stagione turistica, durata solamente tre mesi, è riscontrabile nel lontano 1954 dopodiché' l’attività è andata incontro al fenomeno di massa, un’epoca d'oro del turismo, mentre più tardi con i processi di privatizzazione si è deciso a puntare sul turismo di nicchia, me è stata una decisone sbagliata e ora ne possiamo vedere i risultati.

Nel periodo cosiddetto d'oro, quello jugoslavo Lei è stato molto attivo

Si è vero, abbiamo viaggiato in lungo e in largo per l'Europa in cerca di nuove opportunità. Ci siamo recati in Francia, Svizzera, Austria, Germania e soprattutto Olanda per cogliere le opportunità offerte dalle varie collaborazioni, che abbiamo poi instaurato, con le maggiori agenzie turistiche europee. Queste nostre missioni all'estero hanno portato dei risultati concreti. L'allora Jugoslavia era una meta particolarmente attraente e relativamente a basso costo. Portorose faceva parte di questa offerta, un'offerta di massa però. Però improvvisamente certi, diciamo così, signori hanno deciso di puntare sul cosiddetto turismo d'élite e i risultati sono alla vista di tutti. Oggi come oggi il settore è indebitato fino al collo con società al limite della sopravvivenza e non ho paura nel puntare il dito contro il signor Igor Bavčar e le logiche di mercato nazionali che hanno portato all’indebitamento di numerose società che toccano i 400 milioni di euro.

A livello comunale, Andrej Korenika consigliere comunale dell'Smc e spesso stato molto critico nei confronti delle politiche adottate dell'amministrazione comunale a guida del sindaco Bossman.

Io ritengo che attualmente la situazione nel Comune di Pirano è pessima. Uno dei cavalli di battaglia del nostro comune il quale offre numerose opportunità d'impiego per i nostri cittadini, il turismo, versa in pessime condizioni. Il settore si trova in una situazione stagnante da numerosi anni ormai, il problema va ricercato nelle infrastrutture datate, le condizioni delle strade, me anche scuole, asili e ambulatori, per non dimenticare della mancanza di strutture sportive e ricreative, molto legate all'offerta turistica. Si fa sentire la mancanza del tanto desiderato Parco del Sole che verrebbe utilizzato a scopi ricreativo-sportivi. Il caos non è stato risolto nemmeno per quanto riguarda il problema dei parcheggi. Ci sono numerose sfide però vedo che non ce una visione o piano di sviluppo per il futuro. Bisogna elaborare una strategia, perlomeno a medio termine, con la quale realizzare degli obiettivi concreti. Secondo me manca la collaborazione tra diversi attori, quali esperti, imprenditori e cittadini, io penso che la soluzione vada ricercata nella capacità di agire a livello nazionale e operare in sinergia con i ministeri preposti alla realizzazione di determinati progetti. Mentre ora a Pirano vediamo molti responsabili ma nessuno in grado di prendersi le responsabilità.

Spesso ha sottolineato la mancanza di una strategia di sviluppo del settore turistico soprattutto dell'entroterra ma anche alla pessima condizione nella quale versa la rete stradale, critico anche nei confronti del progetto della strada a scorrimento veloce Jagodje-Lucia, soluzione che ritiene assurda in quanto il traffico dovrebbe essere deviato direttamente al valico di Dragogna.

Siamo contrari alla realizzazione di questa strada e lo abbiamo fatto pure notare al Minisitro competente. La nostra opposizione non è rivolta tanto al progetto come alla necessita' di trovare prima una soluzione per il collegamento al valico di confine Dragogna, e solamente in un secondo momento bisognerà pensare al collegamento con la località di Santa Lucia. La soluzione attuale non può' essere considerata come una priorità in quanto si rischia di creare ingorghi continui nel centro cittadino siccome l'attuale progetto non prevede che la strada termini a Lucia invece di farla arrivare fino al valico.

Cosa ne pensa del cantiere a Portorose

Io ritengo che il periodo scelto per attuare questi lavori è completamente sbagliato. Dobbiamo considerare anche il fatto che si stanno avvicinando le elezioni amministrative. Di conseguenza fino al mese delle elezioni, novembre, il numero dei cantieri aumenterà ancora. Tutti questi lavori secondo me sono solo di carattere estetico: dobbiamo invece chiederci perché niente è stato fatto nei precedenti quattro anni, otto anni ma in generale in passato. I problemi seri come la costruzione della casa di cura e la nuova biblioteca non sono invece stati risolti. Tra i progetti importanti che vorrei sottolineare vi è quello del parco sportivo ricreativo di Vinjole il quale amplierebbe anche l'offerta turistica e potrebbe essere utilizzato come campo per il ritiro di numerose squadre sportive. Per concludere voglio dire che i lavori in corso sono di facciata e non risolvono le esigenze vere.

Passiamo ora la parola a Denis Fakin, Consigliere comunale di Pirano nonché' Presidente della Comunità locale di Sicciole, il quale ha posto all'attenzione la problematica del ponte di Dragogna tra i due valichi di confine, un tratto stradale disastrato soggetto ad un continuo ping pong di responsabilità che coinvolge Lubiana e Zagabria.

Questo è un problema serio del quale ne sono a conoscenza tutti. Invece di risolvere questo problema siamo spettatori al teatrino che Lubiana e Zagabria portano avanti. Io credo che se i lavori di riparazione del tratto verranno gestiti a livello nazionale, questa strada resterà così ancora per molto tempo. Io credo che i comuni di Pirano e Buje, direttamente coinvolti, avrebbero già risolto tutto. L'investimento è eseguo e richiederebbe veramente pochissimo tempo. La gente non è soddisfatta, la strada è quasi impraticabile è una vergogna per entrambi i comuni. A partire con le festività di pasqua questa strada sarà oberata ogni giorno. Secondo me i sindaci dei due comuni potrebbero raggiungere un’intesa bypassando le autorità centrali e facendolo con pochi soldi.

Cosa ne pensa del progetto Jagodje -Lucia

Farò di tutto e con tutte le mie possibilità affinché' questo progetto non vada in porto, almeno finché non si pensi di risolvere il problema del transito del traffico lungo la strada Šmarje-Dragonja. In un secondo momento invece sarebbe auspicabile lavorare e trovare delle soluzioni anche per questo progetto. In nessun paese Europeo un'autostrada termina in un centro abitato.

Che idea si è fatto dei cantieri nel centro di Portorose

Questo è un problema che riguarda tutti i comuni sloveni, ma non solamente, in fondo anche i maggiori lavori autostradali vengono compiuti durante i picchi stagionali. Non riesco proprio a capire il motivo per il quale i lavori non sono programmati durante i periodi cosiddetti morti. È anche vero che le precipitazioni quest'anno sono state ingenti e hanno reso difficile qualsiasi lavoro.

Cosa ne pensa dell’identità turistica, si punta sulla élite o nicchia

Questo è un trend, si parla tanto di turismo d'elite di qua e di là, ma per avere una determinata categoria di turisti bisogna sapere anche avere un determinato tipo d'offerta. Io ritengo che il comune non sia ancora maturo per questo tipo di turismo, basta fare una passeggiata durante il mese di agosto per Portorse, per capire che di elitario ce ben poco. Questa cosa non può' essere fatta durante la notte, ci sono dei meccanismi che necessitano del tempo. Io credo che dobbiamo invece puntare sui prodotti tipici e sull'offerta tradizionale mi riferisco all'olio d'oliva e il clima. L'aspirazione a diventare Montecarlo non ha senso e non è fattibile.

Ma la nostra attenzione ricade soprattutto su un investimento, resosi necessario, i bagni, si proprio i bagni in fase di costruzione e che hanno sostituito un noto locale del litorale nel centro della spiaggia di Portorose che dopo una lunga diatriba culminata anche con una piccola manifestazione di protesta è passato definitivamente di proprietà della municipalizzata Okolje.

Il Kanela Bar, sì un’po spartano, era comunque l'unico locale in grado di offrire qualcosa di diverso, punto di ritrovo di artisti locali e non, musicisti alle prime armi, ma anche affermati, ci faceva passare delle serate blues, rock, rock a billy con i piedi nella sabbia e lo sguardo rivolto al mare; il tutto accompagnato da qualcosa che superava il cliché' tanto in voga del balkan party o della musica da ballo per gli over 50.

Sentiamo Slavko Franca, marittimo, fu per oltre 30 anni primo ufficiale e ora proprietario del maggiore museo dell'area che raccoglie i più impensabili cimeli dedicati ai Rolling Stones, e grande frequentatore del locale ora chiuso.

La mia passione per gli Stones è iniziata nel 64 con la pubblicazione del primo album degli Stones. Per dire la verità addirittura u anno prima con la pubblicazione del disco single. Da li in avanti ho iniziato a collezionare dischi, cimeli e a frequentare i concerti dei Rolling Stones. La scelta tra Beatles e Rolling Stones è stata naturale è ricaduta su quest'ultimi e cosi che pian piano ha preso il via l'idea di costruire un piccolo museo dedicato a questa band.

Lei è molto attiva anche sui social media, dove spesso non nasconde il rammarico per la chiusura del Kanel Bar.

Si è vero, sono attivo anche sui social media. Non ce giorno nel quale non pubblico qualcosa a riguardo. Io conosco molto bene Portorose, ci sono cresciuto, voglio bene a questa località. La direzione presa dalle autorità comunali e contrapposta a cosa penso io. Io punto sull'intelligenza, sul turismo e sulla musica. Il locale che hanno chiuso offriva' concerti estivi di qualità da oltre 22 anni. Da un piccolo vano è sorto questo locale anche grazie agli oggetti che ho donato per la realizzazione di questo bellissimo club estivo, posso dire che il più bello nel paese per l'organizzazione di concerti rock estivi. Non era solo un Club ma un vero e proprio posto di ritrovo per la gente del luogo e gli amanti della buona musica. Il locale è stato chiuso, non si sente più della buona musica e il Kanela ha fatto spazio a servizi igienico sanitari. Dal punto di vista turistico sono in grado di elencarvi 300 persone che continuano a chiedermi cosa sta accadendo. La mia risposta è semplice, il locale è chiuso, la musica spenta e stanno costruendo dei bagni. Sono critico nei confronti dell'attuale governo comunale, ma non per il colore politico ma per quanto hanno fatto. Non faccio distinzione tra destra e sinistra, ma le politiche attuate si ritorceranno sicuramente contro.

Lei ha visitato le località turistiche più belle del mondo, ci parli un po’ di questa esperienza

Ho viaggiato in lungo e in largo per 40 anni. Ho partecipato ai concerti in tutto il mondo e in base alla mia esperienza Portorose con il turismo ha chiuso. I negozietti non offrono niente, è tutto un Made in China e la gente passeggia senza meta. Pensiamo solamente all'offerta gastronomica, è nulla, non ce niente di innovativo, anche dal punto di vista musicale non ce alcuna novità, ogni estate arriva qualche stella dell'area balcanica e questo è quanto.

Ma come era Portorose in passato

Andavano in voga i disco club, la gente ballava e si riversava lungo le vie. Solamente in spiaggia c'erano migliaia di giovani. Oggi a malapena riesco a veder due giovani distesi sui moli della spiaggia centrale, mentre in passato era pieno di giovani, soprattutto turisti dall'estero.

Ma la situazione è cosi drammatica secondo lei

Portorose non può essere salvata. Innanzitutto, è stato privatizzato tutto e ora regna l'anarchia. La stessa offerta per esempio enogastronomica è pessima, invece di lavorare su una offerta variegata di piatti con particolare attenzione sul locale abbiamo uniformato tutto. In secondo luogo, si dovrebbe puntare al divertimento e allo svago; nel centro di Portorose vi era un tempo una birreria con sala da ballo e luogo nel quale tuttora potrebbero esservi dei concerti ma si è preferito farne un mercato coperto dove vengono venduti prodotti cinesi. Ma evidentemente è la stessa comunità locale restia a qualsiasi tipo di novità, sono stati i primi a richiedere la chiusura dei locali alle 22, cosa che nelle maggiori località turistiche del mondo è impensabile, gli orari dovrebbero essere almeno fino alle due del mattino.