Dopo l'irruzione della polizia in numerosi piccoli campi di profughi, i migranti si sono dati alla fuga e altre pattuglie sono state incluse nella ricerca, coadiuvate da un elicottero. In totale finora sono state arrestate 122 persone, delle quali 94 sono afghani, 27 pakistani ed uno del Bangladesh. 5 clandestini sono minori e sono stati portati in una casa di accoglienza. La polizia continua a cercare, si presume infatti che il gruppo contava circa 200 persone. La maggior parte dei migranti arrestati sono stati già estradati in Croazia.
Non si fermano quindi gli arrivi dei migranti clandestini in Slovenia tramite il confine meridionale con la Croazia. Nella regione Dolenjska, in Bela Krajina e Posavje, sono stati fermati dall'inizio dell'anno oltre 1700 migranti, una ventina in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. L'area viene sorvegliata dagli agenti di polizia di Novo Mesto. Questi hanno notato che gli attraversamenti illegali dei confini sono sempre meglio organizzati, anche grazie all'aiuto di trafficanti di esseri umani. Finora sono state arrestate più di 40 persone.
Gli stranieri arrivano per lo più dall'Algeria, dal Pachistan e dal Marocco. "La maggior parte di migranti è stata registrata nella zona della Bela Krajina, dove il numero degli attraversamenti illegali è ancora molto alto. Nell'area di Gorjanci invece gli arrivi sono decuplicati", ha spiegato l'ispettore al reparto per i confini di Stato della Direzione di Polizia di Novo mesto, Bojan Tomc. Ha poi sottolineato che il numero delle richieste d'asilo in Slovenia quest'anno è diminuito; molti stranieri vengono quindi estradati in Croazia. "Finora non abbiamo avuto grandi problemi con i migranti, le persone che vivono nei pressi dei confini si sentono comunque a disagio", ha aggiunto Tomc.


Erika Paternuš

Foto: Reuters
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