Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria

A presentarsi negli studi di radio Capodistria sono stati oggi 8 dei 9 candidati sindaco al Comune di Pirano (assente Genio Zadkovič, fondatore del movimento per il Comune di Pirano). Per loro si tratta anche del secondo confronto in generale dopo quello che si è svolto lo scorso lunedì alla Comunità degli italiani di Pirano.

Tomaž Gantar (Il nostro territorio) che è già stato sindaco di Pirano per quattro anni ha detto che nonostante il lavoro fatto in questi anni molti sono i problemi ancora da affrontare: dal regolamento del traffico alla promozione culturale.

Andrej Korenika (Il partito del centro moderno) è invece l’unico candidato che esce da un’esperienza da consigliere comunale, ma si presenta come alternativa alla giunta uscente e ad un partito al potere da 22 anni e punta sul coinvolgimento diretto della popolazione nelle decisioni della municipalità.

Bojan Drevešek (Social Democratici) cercherà di proseguire sulla linea del sindaco uscente, concentrandosi sugli investimenti soprattutto nel comparto edilizio e continuando sulla via intrapresa dalla giunta uscente.

Zlatka Olah (Partito del popolo sloveno) vuole creare con la sua squadra una visione alternativa del Comune, abbattendo i costi per i cittadini e venendo incontro i cittadini con mutui agevolati. La Olah ha affermato che a Pirano “non ci saranno più poveri e si avrà tutto quello che hanno i migranti che bussano alla porta della Slovenia”.

Viko Kveder (Ulivo) ha invece parlato di rilanciare Pirano ripopolandola attraverso agevolazioni ai locali e un lavoro sinergico tra il centro e la periferia, anche attraverso la promozione dei prodotti locali.

Nevenka Lučič Stanimirovič (Partito Nazionale) ha elencato una serie di interventi pratici come la facilitazione della mobilità cittadina per i disabili e il miglioramento dell’impianto fognario cittadino.

Darij Novinec (Slovenia per sempre e Pirano è nostra) che vive a Capodistria ma è nato a Pirano rivendica l’esperienza fatta con Popovič come base per portare migliorie anche nella sua città natale, prendendo ad esempio lo sviluppo del capodistriano in questi anni.

Vojko Jevševar (Partito Democratico Sloveno) ha sottolineato l'attenzione che il suo gruppo darà anche al contado cittadino, che può essere rilanciato insieme a tutta la municipalità anche grazie ad una politica di "destra" rivolta agli abitanti più anziani ma anche a quelli più giovani, che sono i gruppi più sofferenti.

TURISMO E CANALE DI SAN BORTOLO

I candidati hanno espresso visioni diverse sulle modalità di sviluppo del turismo locale, che per alcuni, come Gantar, manca solo di coordinamento mentre per altri come Jevševar e Novinec necessita di interventi alle infrastrutture. Il canale di San Bartolo deve per tutti essere sgomberato dai natanti che si trovano ormeggiati lì senza permessi.

I RAPPORTI CON LA CNI

Tutti hanno parlato dell'utilità di sviluppare la collaborazione con la CNI che secondo Drevešek è già molto coinvolta nella vita del Comune. La Olah ha affermato che la minoranza italiana dovrebbe guidare il Comune di Pirano perchè qui da sempre e ha detto che si tratta di un'ottima cosa che il faro sia stato dato alla Comunità. Kveder ha affermato che il Comune dovrebbe fare pressione sul Ministero dell'istruzione per introdurre più ore di italiano nelle scuole della maggioranza, per promuovere la lingua italiana a tutti i costi. Nevenka Lučič Stanimirovič ritiene che la situazione non è male, anche se ad esempio per quanto riguarda il bilinguismo visuale è vero che ci sono molti errori e che spesso non ci trovano formulari bilingue. Sarebbe giusto che ci fosse la reciprocità, ma secondo lei, solo gli stati possono regolare questa situazione . Darij Novinec ha sottolineato la ricchezza che apporta la minoranza italiana a tutta la cittadinanza del Comune e ha promesso la costruzione di una sede nuova per l'asilo "La coccinella". Vojko Jevševar ha detto che bisogna combattere la fuga anche dei giovani della CNI a causa della mancanza di lavoro sul territorio facendo politiche generali che aumentino le possibilità lavorative. Tomaž Gantar ha affermato che solo capendo che la CNI è una ricchezza si potrebbero fare ulteriori passi e ha concordato con il suo avversario sulla necessità di aumentare i posti di lavoro che vengano incontro ai giovani della minoranza. Secondo Andrej Korenika è necessario creare una maggiore sinergia, apportando migliorie nell'applicazione del bilinguismo e facendo sì che il Comune possa dare i 290 mila euro che arrivano dal Ministero per il bilinguismo direttamente alla CAN, e stanziare i soldi per le traduzioni da altri fondi.

Barbara Costamagna