La compagnia aerea slovena, Adria Airways, ha tempo fino al prossimo 2 ottobre per presentare un piano finanziario di ristrutturazione, altrimenti rimarrà senza licenza operativa. Il direttore dell'Agenzia per l'aviazione civile, Rok Marlot, ha affermato che "il termine di scadenza sicuramente non verrà prorogato". Nel caso il piano ottenga luce verde, la compagnia avrà un mese di tempo per procedere a tale ricapitalizzazione. Il proprietario dell'Adria Airways, il fondo tedesco K4 Invest, ha tempo fino a lunedì per decidere se effettuare la ristrutturazione finanziaria. Marlot ha reso noto pure che l'Adria può continuare a volare con 10 aerei; secondo quando riscontrato dall'Agenzia per l'aviazione civile infatti, la sicurezza dei passeggeri non è minacciata.
Il ministro dell'Economia, Zdravko Počivalšek, dopo aver incontrato i rappresentanti dei piloti, ha ribadito che lo Stato è pronto ad aiutare la compagnia nei limiti del possibile, che però "necessita di una completa ristrutturazione finanziaria, di proprietà e di gestione. Nell'ambito di queste possibilità cercheremo nuove soluzioni", ha affermato il ministro, precisando che il governo provvederà al più presto. "Il proprietario dell'Adria è definitivamente irresponsabile ed ha portato la compagnia a rimanere senza aerei. Abbiamo davvero poco tempo per risolvere una situazione così seria", ha precisato Počivalšek.
Il Ministero dell'Infrastruttura ha intanto già preparato una proposta di legge che - in caso di liquidazione - permetterà il mantenimento delle linee aere che collegano la Slovenia con il resto del mondo. Il disegno di legge prevede il finanziamento di alcune linee da parte dello Stato. Se l'Adria Airways dichiarasse il fallimento o smettesse di effettuare servizi aerei, e altri operatori in Europa non iniziassero ad attuare voli da e per la Slovenia, i collegamenti aerei internazionali costituirebbero un obbligo di servizio pubblico.
L'Adria non effettuerà nessun volo almeno fino a venerdì, ad eccezione dei voli serali che collegano Lubiana a Francoforte e viceversa. La direzione della compagnia garantisce però che trattive con nuovi potenziali proprietari sono ancora in corso.
E. P.