Il Comitato di controllo è un organismo indipendente, nominato dal Consiglio comunale in rappresentanza della società civile ed ha il compito di vigilare tra gli altri sulle finanze pubbliche, sulla gestione del patrimonio comunale e sui contratti di concessione. Non si tratta di una commissione d'inchiesta, ha spiegato il presidente Jadran Bajec, ma di un comitato che emana raccomandazioni rivolte al sindaco e all' amministrazione comunale. Se queste vengono ignorante, l'istanza successiva a cui si possono rivolgere è il Ministero per la pubblica amministrazione.
I documenti comunali contengono una gran mole di informazioni, complesse e intrecciate tra di loro, il Comitato, ha detto Bajec, si è concentrato sui bilanci e sulle modalità di spesa del denaro pubblico, confermando alcune anomalie e dubbi sulla precedente gestione. Per esempio nella realizzazione del complesso Solis, del garage sotterraneo del Piazzale del Museo o le concessionie sui terreni edificabili. Tutti i documenti sono pubblici e consultabili sul sito del Comune. Il nostro compito è quello di dire ai cittadini come è stato speso il denaro pubblico, non cerchiamo colpevoli o capri espiatori, ma vogliamo fare chiarezza sulle procedure per non ripetere più gli stessi errori, ha detto Bajec supportato dal suo vice Edmond Gašpar. Il Comitato ha proposto la revisione interna per gli anni 2016-2018, ma il procedimento ha subito dei ritardi anche perchè gli incartamenti per il 2018-2019 sono attualmente passati al settaccio dalla Corte dei conti. Bajec non ha negato di aver ricevuto pressioni enterne per il lavoro che sta facendo, ma è rischio che ha messo in conto accettando l'incarico poco meno di due anni fa. (ld)