L'arresto è avvenuto a Osankarica, nei pressi di Maribor, durante la cerimonia di commemorazione per ricordare l'anniversario dell'ultima battaglia del battaglione del Pohorje, durante il secondo conflitto mondiale. Šiško, che era accompagnato da un folto gruppo di uomini in tuta mimetica, è stato preso in consegna da agenti in abiti civili, mentre cercava di avvicinarsi al presidente della Repubblica, Borut Pahor. Andrej Šiško, sul quale pendeva un mandato di cattura per attività sovversiva contro l'ordine costituzionale, mandato emesso prima di Natale, deve scontare una pena complessiva di otto mesi di carcere, sentenza emessa dal tribunale di Maribor e confermata in appello. Ha già scontato parte della condanna durante il periodo della custodia cautelare. In attesa che la sentenza passasse in giudicato era stato rimesso in libertà. A inizio dicembre aveva ricevuto dal tribunale l'invito a presentarsi in carcere per scontare il resto della pena, ma Šiško sosteneva di averlo ricevuto in ritardo e in forma errata. Inoltre, era convinto, questa la tesi sostenuta anche dal suo legale, di non dover scontare il resto della pena. Il ricorso è stato poi respinto e a metà dicembre il verdetto di condanna è diventato definitivo. Andrej Šiško, ex candidato alle elezioni presidenziali del 2017 e leader del movimento di estrema destra "Slovenia Unita", è salito agli onori della cronaca apparendo in un video, alla guida di uomini in tuta mimetica, mascherati e armati, la cosiddetta "Štajerska Varda-Guardia Stiriana", formazione paramilitare che Šiško ha definito "Gruppo di difesa volontario" formato da "liberi cittadini della Stiria slovena". Tra le iniziative intraprese, il pattugliamento, naturalmente senza alcuna autorizzazione, dei confini con la Croazia, per contrastare, almeno nelle intenzioni dichiarate degli aderenti, le immigrazioni illegali.
Delio Dessardo