Le 13 persone indagate sono sospettate di reato di abuso di posizione o di fiducia nell'attività economica riferito all'acquisto dell'immobile in centro a Lubiana destinato ad ospitare una serie di uffici giudiziari. Durante il processo di acquisto dell'immobile incriminato, avrebbero preparato una documentazione che non rispecchiava lo stato reale dell'edificio, appropriandosi indebitamente di 3,4 milioni di euro. Ovvero la differenza tra il valore dell'immobile stimato un anno fa e il prezzo ottenuto dalla vendita, il Ministero della giustizia ha pagato più di 7 milioni di euro l'edifico, in condizioni quasi fatiscenti e con spazi non adeguati per le esigenze di un tribunale, di proprietà dell'immobiliartista e uomo d'affari capodistriano Sebastjan Vežnaver, che secondo fonti non ufficiali, sarebbe tra gli indagati, come il perito giurato Anton Rigler.
Per la normativa sulla privacy il direttore dell'Ufficio investigativo nazionale Darko Muženič non ha voluto svelare i 13 nominativi, confermando però che tutte le persone sospettate sono coinvolte nella compravendita dell'immobile. Sono state perquisite abitazioni, sedi societarie e un ufficio di un organismo statale, il ministero della giustizia per l'appunto. nessuno dei sospettati è stato fermato o arrestato, ha detto. Non sarebbe indagata l'ex ministra della Giustizia Dominika Švarc Pipan che ha confermato di essere stata ascoltata dagli inquirenti, anche l'ex segretario di Stato Igor Šoltes sarebbe stato visitato dagli investigatori, ma non sarebbe stato considerato un sospettato in questa indagine. Coinvolto diversi funzionari del Ministero della giustizia. (ld)