Il Presidente del Governo, Robert Golob, e il ministro delle finanze Klemen Boštjančič martedì avevano presentato ai parlamentari lo scostamento di bilancio. Nell'occasione avevano illustrato che l'aumento di spesa è determinato dall'aggravamento della situazione sui mercati energetici e affermato che il governo vi ha incluso anche le misure già adottate e previste per mitigare le conseguenze dell'aumento dei prezzi. Indicando lo scostamento come una misura indispensabile per affrontare la crisi energetica in essere e limitarne l'impatto su famiglie e imprese.
L'aumento di spesa adottato ben tre mesi dalla fine dell'anno è indispensabili anche perché' il precedente governo, dopo aver approvato il bilancio lo scorso novembre, aveva adottato una serie di ulteriori obblighi. Lo scostamento, pertanto, garantisce la copertura di tali spese che diversamente avrebbero innescato criticità finanziarie - ha ribadito il ministro delle finanze Boštjančič. Secondo il nuovo bilancio, le spese previste saranno pari a un importo di 14,6 miliardi di euro, mentre le entrate dovrebbero attestarsi a 12,5 miliardi. Il deficit, dunque, a fine anno dovrebbe superare i due miliardi di euro.
I Parlamentari, inoltre con 74 voti favorevoli e un voto contrario, hanno approvato la legge sulle comunicazioni elettroniche che recepisce la direttiva europea in materia: una legislazione che promette di modificare in maniera radicale il quadro normativo attuale migliorando sensibilmente la qualità dei servizi e rafforzando la tutela dei consumatori. L'approvazione del decreto legislativo potrebbe lenire gli effetti della procedura di infrazione che la Commissione aveva avviato nei confronti della Slovenia - lo ha affermato la ministra per la Trasformazione digitale Emilija Stojmenova Duh alla vigilia della sessione del Parlamento.
Corrado Cimador