Nell'incontro con il premier Robert Golob e il Ministro della Salute, Valentina Prevolnik Rupel, il difensore civico Peter Svetina ha avvertito che lo sciopero è un modo legittimo per raggiungere gli obiettivi, ma che ogni diritto si estende solo fino al punto dove inizia un altro diritto, quello all'assistenza sanitaria. Allo stesso tempo si aspetta che il governo protegga i pazienti, ha detto Svetina dopo l'incontro. L'ombudsman vuole che il governo tuteli i gruppi particolarmente vulnerabili, per facilitare loro l'accesso ai servizi sanitari di cui hanno bisogno. Ha detto di aver ricevuto una risposta positiva dal premier, il quale ha annunciato delle modifiche alla specifica legge, in modo da garantire un'adeguata assistenza sanitaria, in particolare ai disabili, in caso di scioperi o altre proteste. Svetina ha espresso soddisfazione per l'esito del confronto, in quanto la controparte ha recepito quelli che sono i problemi reali da affrontare, dimostrando piena disponibilità ad una collaborazione ancora più intensa tra l'ufficio del difensore civico, l'ufficio del premier e il Ministero della Salute. Valentina Prevolnik Rupel ha definito l'incontro fruttuoso e costruttivo; l'ombudsman ha esposto in particolare le violazioni dei diritti dei pazienti proprio durante lo sciopero dei medici; si è parlato delle patenti di guida per le persone con disabilità e dell'accesso all'assistenza sanitaria. Qualche giorno fa, lo ricordiamo, i medici in sciopero nell'ambulatorio per conducenti con esigenze speciali Soča di Lubiana, hanno deciso di tornare ad effettuare le visite mediche per verificare l’idoneità alla guida. Dopo vari appelli a ripristinare il servizio nonostante lo sciopero in atto, è stato quindi deciso di venire incontro alle esigenze dei disabili. Si era mosso anche il difensore civico, criticando l'istituto in quanto non rispettava le raccomandazioni e gli obblighi derivanti dalla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità.
Delio Dessardo