"La scuderia dei cavalli di Lipizza rappresenta un gioiello del turismo sloveno, a volte viene trascurato. Per questo come governo abbiamo deciso di darle il giusto valore e risalto". A parlare così è stato il ministro Han, che al termine della riunione dell'esecutivo ha illustrato alla stampa i dettagli di una decisione che, quantomeno nelle intenzioni, deve servire da motore per lo sviluppo di una tradizione che a dicembre 2022 è diventata patrimonio culturale immateriale dell'umanità sotto l'egida dell'Unesco.
Il ministro socialdemocratico è convinto che la legge completerà il suo iter parlamentare prima dell'estate, questo creerà una finestra di sei mesi per l'attuazione effettiva, anche se gli effetti potrebbero vedere la luce già prima.
Come ha spiegato il sottosegretario di Stato all'Economia, Matevž Frangež, tutti i soggetti interessati sono stati coinvolti nel coordinamento della legge, per questo il progetto di legge consentirà di eliminare le lacune registrate finora e permetterà a Lipizza di trovare nuovo vigore. Secondo quanto reso noto, la nuova società avrebbe il compito di realizzare l'interesse pubblico, occupandosi quindi di cura e gestione dei valori culturali e naturali, valorizzandone anche gli aspetti commerciali. Con un ritorno anche per le casse pubbliche. Poiché i ricavi verrebbero generati con beni statali, l'azienda dovrebbe versare allo Stato un indennizzo su base annua pari ad almeno il 3% dei ricavi. Oltre a un direttore generalle e a un consiglio di amministrazione composto da 3 membri, la società sarà suddivisa in tre aree - cavalli, equitazione e turismo -, con l'obiettivo di investire nello sviluppo delle scuderie e nel rinnovamento immobiliare, grazie anche a una migliore qualità della gestione aziendale e delle funzioni pubbliche e commerciali dello storico allevamento, uno dei fiori all'occhiello della corona asburgica.
Valerio Fabbri