968 sono stati i casi di positività al Nuovo Coronavirus individuati ieri su 5336 test PCR, pari al 18,1%. Un leggero calo rispetto al giorno prima, ma anche allo stesso giorno della settimana precedente quando i contagiati erano 1028.
Secondo le previsioni dell’ l'Istituto Jožef Stefan (JSI) sull’andamento dell'epidemia di Covida-19, in Slovenia nei prossimi giorni sarà possibile prevedere un’ulteriore diminuzione del numero delle nuove infezioni. Una buona notizia anche se gli esperti hanno sottolineato che si tratta di una decrescita troppo lenta per evitare che con l’arrivo della stagione invernale e il consueto aumento delle malattie respiratorie il numero di contagi non riprenda a ricrescere, con il rischio di rendere ulteriormente critica la situazione nelle strutture ospedaliere, che già in queste settimane stanno risentendo del numero alto di ricoveri per Covid.
Secondo i ricercatori l’unico modo per far sì che questo scenario non diventi realtà è l’applicazione estesa e coerente dei criteri GVT (guarito-vaccinato- testato) e l’aumento del numero di vaccinati che risulta ancora troppo inferiore alla soglia necessaria per riprendere la vita sociale e pubblica normalmente. Allo stato attuale è immunizzato il 49% della popolazione con due dosi e il 54% con una, due dati che mettono in risalto la stagnazione che sta vivendo la campagna vaccinale nel paese.
Secondo il l’Istituto nazionale di sanità, nel paese sono attualmente attivi 11.946 casi e i test rapidi effettuati sono stati 23.853 e logicamente quelli risultati positivi verranno verificati con un test PCR. 413 sono, invece, i pazienti ricoverati nei reparti Covid e 114 quelli in terapia intensiva.
Barbara Costamagna