Il tema delle giornate è stato incentrato quest'anno su» Ristrutturazione: dalla vecchia alla nuova vita «. La storia infatti non cancella mai quanto realizzato in passato, spesso il patrimonio architettonico viene ricomposto in chiave moderna, adattandolo al proprio tempo e gusto. In questa maniera il rapporto tra passato e presente rimane vivo e prosegue il dialogo iniziato molto tempo prima, contribuisce a determinare la nostra identità e permette la diversità e lo sviluppo. All'incontro di lavoro una cinquantina di partecipanti, tra cui molti giovani universitari, provenienti dai Paesi del Centro Europa, dell'area ex Jugoslavia, ma anche dal Belgio, Spagna, Inghilterra, Grecia, si sono interrogati su come vivere il passato oggi in campo architettonico e progettuale, per quale ragione mantenere, trasformare, riqualificare e utilizzare manufatti e opere architettoniche realizzate in tempi passati e portati a nuova vita. Al centro dell'incontro la mostra delle opere ammesse al concorso per il premio internazionale che porta il nome del famoso incisore del 18 esimo secolo Giovanni Battista Piranesi, andato allo studio Bevk Perović di Lubiana. La menzione onorevole è andata invece allo studio Zamboni Associati di Reggio Emilia. Tra i presenti alla cerimonia il sindaco di Pirano Đenio Zatkovic e il segretario del ministero dell'ambiente Aleš Prijon.
Miro Dellore