I partner della coalizione al governo sostengono un sistema proporzionale che tramite l’abolizione delle circoscrizioni elettorali e l’introduzione del voto preferenziale andrebbe a garantire una maggiore influenza degli elettori nella scelta dei loro rappresentanti alla Camera, lo ha ribadito Maša Kociper, segretario di stato al gabinetto del premier. Lo stesso Robert Golob ha invece ribadito che in base a tuti i sondaggi condotti le persone desiderano partecipare alle elezioni e risultano essere soddisfatti dal sistema proporzionale “inquanto garantisce un equilibrio tra i vincitori e l’opposizione”. “Il mio desiderio è di verificare la possibilità di una eventuale modifica prima a livello referendario, un’occasione ideale potrebbero essere le elezioni europee” ha detto Golob. A preoccupare è soprattutto la bassa affluenza, “un indicatore che il sistema va aggiornato” ha detto la Presidente della Camera Klakočar Zupančič ribadendo che questo deve essere “semplice e intuitivo, comprensibile a tutti i cittadini”. Secondo Borut Sajovic capogruppo parlamentare del Movimento libertà il mandato parlamentare dovrebbe essere assegnato ai singoli candidati che hanno ottenuto il sostegno degli elettori e non ai singoli partiti. Jani Prednik degli SD ha invece posto all’attenzione la necessità nel garantire la rappresentatività uniforme delle aree urbane e di quelle rurali con la necessità di aumentare il numero dei parlamentari e l’introduzione del voto d preferenza. L’attuale sistema, secondo il partito Sinistra invece è il migliore possibile per garantire “vivacità democratica” lo ha detto Tašner Vatovec. Dalle file di Nuova Slovena si è sentito dire che le diverse aree del paese dovrebbero essere rappresentate con maggior uniformità e di conseguenza propongono l’istituzione di 18 unità elettorali dove per ogni 95 mila elettori andrebbero eletti cinque parlamentari. Secondo Branko Grims degli SDS l’attuale sistema non va bene e le modifiche proposte sono dei piccoli accorgimenti che non sono in rado di realizzare il potenziale di sviluppo del paese. Ciril Ribičič, docente di diritto costituzionale, ha invece optato per una modalità combinata tra maggioritario e proporzionale. Tra le proposte che si sono sentite dai rappresentanti della sfera civile pure quello di facilitare il procedimento di autenticazione delle firme di sostegno alle liste,una più equa presentazione mediatica e l’introduzione della condizione di impunità dei candidati.
Dionizij Botter