Nessuna decisione concreta dal vertice della coalizione che aveva sul tavolo i possibili interventi dopo l'annuncio del fallimento della compagnia di bandiera slovena Adria Airways.
Un incontro di carattere informativo ha detto al termine il premier Šarec, mancando al momento dati a sufficienza. Due le soluzioni sulle quali si sta lavorando: garantire coperture alternative delle linee perse dalla Adria, oppure costituire un nuovo soggetto nazionale per il trasporto aereo. Intanto la Fraport, società proprietaria dell'aeroporto di Lubiana, si sta mobilitando per sopperire alla cancellazione dei voli della Adria Airways, ed ha già avviato intensi contatti con varie compagnie aeree. Per le linee chiave conta di trovare una soluzione in tempi brevi, una rete di collegamenti completamente ramificata dovrebbe venir instaurata nel giro di un anno e mezzo. La direzione è ottimista, vada come vada, la Slovenia non perderà i suoi collegamenti; delle 29 linee regolari ne sono state soppresse 11 dopo l'annullamento dei voli della Adria, 5 di queste molto importanti; Bruxelles, Francoforte, Vienna, Monaco di Baviera e Zurigo. La prima copertura è già stata garantita. La compagnia Brussels Airlines, che fa parte del gruppo Lufthansa, ha infatti annunciato l'introduzione di un collegamento diretto Bruxelles-Lubiana, con 6 voli settimanali a partire dal 4 novembre. Già durante il periodo di crisi della Adria Airways le compagnie concorrenti avevano cominciato ad aumentare i propri collegamenti con destinazioni prima coperte dalla società di bandiera slovena, come Parigi, Varsavia, Belgrado e Podgorica, rilevano alla Fraport. Per quanto riguarda l'area balcanica l'unica incognita al momento riguarda il collegamento con Skopje, destinazione considerata molto interessante per l'economia slovena. Da segnalare intanto un aumento di passeggeri che si rivolgono alle Ferrovie Slovene dopo la cancellazione dei voli della Adria. Le richieste riguardano in particolare Monaco, Zurigo e Francoforte.
Delio Dessardo