La direttrice dell'Ufficio comunicazione del governo (Ukom), Petra Bezjak Cirman, e il direttore dell'agenzia di stampa slovena, Igor Kadunc, hanno firmato un contratto annuale per coprire un'ampia fornitura di servizi che la STA fornirà a tutti gli organi dell'amministrazione pubblica. Il finanziamento di oltre 2 milioni e 200 mila euro, che include un 10% extra rispetto a quanto pattuito per il 2022, andrà a coprire i maggiori costi sostenuti, l'introduzione di nuovi servizi, e la necessità di sostituire le donazioni dell'Associazione dei giornalisti sloveni che nel biennio 2021-2022 avevano contribuito a compensare le mancate erogazioni da parte del governo Janša, con cui l'allora direzione entrò in una prolungata e aspra contesa. L'attuale accordo, inoltre, prevede che l'importo delle mensilità sarà uguale ogni mese e indipendente dal conteggio delle notizie, a differenza di quanto avveniva nei precedenti contratti.
Fra le novità una linea di servizi video appena lanciata e un nuovo portale online in inglese sotto il marchio The Slovenia Times, elementi che secondo Kadunc dovrebbero attirare nuovi fondi.
I rappresentanti dei lavoratori della STA hanno espresso soddisfazione, affermando che il contratto per lo svolgimento del servizio pubblico per il 2023 "rappresenta un importante passo avanti per garantire autonomia finanziaria ed editoriale". Per evitare che si ripetano situazioni critiche, però, i lavoratori chiedono al più presto una legge che metta al riparo l'agenzia dalle volontà governative. Secondo Bezjak Cirman, qualche schiarita in merito dovrebbe verificarsi già nel primo semestre di quest'anno, ma la questione è di competenza del ministero della Cultura in attesa di una sentenza della Corte dei Conti.
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