È stata la Presidente degli SD, Tanja Fajon a margine dell'incontro avvenuto tra i partner della coalizione al governo ad informare l'opinione pubblica della decisione presa dal premier Robert Golob di sfiduciare i Ministri per le risorse naturali e il territorio Uroš Brežan e la Ministra dell'Agricoltura Irena Šinko. Sempre secondo quanto detto dalla Fajon non si sarebbe parlato su chi andrà a sostituire i due capidicastero "se si parlerà di un eventuale rimpasto di governo, questo verrà discusso con tutti i partner della coalizione" ha detto la Fajon. La Ministra non si è poi espressa sulle motivazioni della decisione presa dal premier, precisando che non si è parlato degli eventuali successori. La leader SD non ha poi voluto sbilanciarsi sull'eventualità che l'esonero della Ministra venga votato alla Camera. La coordinatrice del Partito Sinistra, Asta Vrečko ha commentato che "sono decisioni interne al movimento Libertà". Il capogruppo parlamentare del Movimento Libertà, Borut Sajovic ha affermato che per il momento alla Camera non sono pervenute le dimissioni dei due Ministri. "Continuo a godere del sostegno del premier Golob" è invece intervenuta la Ministra dell'amministrazione pubblica Sanja Ajanović Hovnik, la quale ha ammesso, con un "parziale mea culpa" che ci sono dei sospetti che gravano sui costi del viaggio di lavoro a New York, che verranno chiariti in un secondo momento. "Se necessario faremo causa" ha detto la Ministra affermando che la procedura d'acquisto dei biglietti nell'amministrazione pubblica non è ottimale e va modificata. Per quanto riguarda invece le accuse per il finanziamento poco trasparente a una ONG che è diretta da Kaja Primorac, una ex socia in affari della Ministra, questa si è difesa dicendo di aver agito "nella massima legalità e trasparenza". Dispiaciuta per i numerosi sospetti che sono caduti sul bando per l'assegnazione dei fondi, in tutto 10,6 milioni di euro, la Ajanović Hovnik ha ammesso di aver pensato all'annullamento dell'appalto per i sospetti che sono emersi "Ho ordinato la revisione dell'intero procedimento che si concluderà a novembre" ha detto la Ajanović Hovnik ribadendo di non veder alcun motivo per il quale la Primorac non dovrebbe partecipare al bando". La Ministra ha infine rassicurato che la vicenda non metterà a repentaglio i negoziati con i sindacati del pubblico impiego.
Dionizij Botter