Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria
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La cancellazione è una "macchia nera della storia slovena", e non ci sono più ragioni valide per adottare misure legislative che mettano in regola, una volta per tutte, la situazione dei cancellati. Pirc Musar ha scelto di ricordare e premiare i cancellati nel giorno scelto dalle Nazioni Unite per ricordare l'importanza dei diritti umani. La spiegazione è presto detta.
Le persone si occupano dei diritti umani in modi diversi, molti di loro lo fanno professionalmente, alcuni dopo essere stati nominati alla missione di difensore civico o dei diritti umani, o ancora le organizzazioni non governative che sostengono le ragioni di chi spesso si trova ai margini della società. A volte però, ha argomentato ancora Pirc Musar, "persone del tutto comuni sono costrette da circostanze particolari a diventare difensori dei diritti umani". Come nel suo stile, la presidente ha parlato a braccio e non ha rinunciato a un'incursione nell'attualità politica, chi sa quanto involontaria, perché ha detto di non riuscire a capire perché il governo e il ministero dell'Interno lasciano in un cassetto il disegno di legge che regolerebbe in maniera sistematica la situazione dei cancellati. Nessuna illusione comunque, perché l'assegnazione del premio è, nonostante tutto, un ulteriore tentativo affinché il governo si metta alle spalle "la peggior violazione dei diritti umani nella storia della Slovenia".

Irfan Beširević, presidente dell'Iniziativa civica degli attivisti cancellati, riceve la targa di riconoscimento dalla presidente Pric Musar. Foto: Matjaž Klemenc/UPRS
Irfan Beširević, presidente dell'Iniziativa civica degli attivisti cancellati, riceve la targa di riconoscimento dalla presidente Pric Musar. Foto: Matjaž Klemenc/UPRS

Il riconoscimento è stato ricevuto dal pesidente dell'Iniziativa civica degli attivisti cancellati, , Irfan Beširević, che a sua volta ha rivolto un invito al governo per adottare quanto prima una legislazione adeguata. Il suo intervento è stata accolto con grande partecipazione dalla piccola platea di cancellati, che al termine della cerimonia si sono fatti immortalare insieme alla presidente con foto e numeri identificativi dei cancellati che non ci sono più.

Valerio Fabbri

Foto: Matjaž Klemenc/UPRS
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Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria
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Foto:Valerio Fabbri/Radio Capodistria
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