I presidenti dei Paesi dell'Iniziativa Tre Mari si sono impegnati per una maggiore interconnessione, sia nel settore dei trasporti che in quello dell'energia, nonché per ridurre i divari di sviluppo rispetto ai Paesi dell'Europa occidentale.
Al vertice verranno esaminati anche i progressi fatti nell'attuazione di progetti comuni nell'ambito dell'Iniziativa Tre Mari, ha precisato il capo dello Stato sloveno nel suo discorso di apertura. Secondo le sue parole saranno inoltre elaborate nuove proposte che verranno successivamente presentate alla Commissione europea. "Avremo la possibilità di presentare la lista dei nostri obiettivi comuni", ha detto, "che la Commissione dovrà seriamente prendere in considerazione".
Il presidente polacco, Andrzej Duda - definito da Pahor il padre fondatore dell'Iniziativa - ha avvertito che i Paesi dell'Europa orientale sono rimasti molto indietro rispetto a quelli del continente occidentale per quel che riguarda i collegamenti di traposto ed energia. "Sarà quindi necessario colmare il divario al più presto", ha detto Duda, invitando tutti gli Stati a rafforzare la collaborazione. Assieme all'omologa croata, Kolinda Grabar-Kitarović, Duda ha segnalato anche l'istituzione di un fondo finanziario dell'Iniziativa Tre mari, che potrebbe diventare la nuova fonte di finanziamento di grandi progetti infrastrutturali.
Al vertice ha preso parte anche il Segretario di Stato americano per il settore Energia, Rick Perry, che ha ribadito l'appoggio degli Stati Uniti all'Europa per un miglioramento dell'approvvigionamento energetico. "Ora è il tempo per iniziare a collaborare e prendere provvedimenti", ha detto, proponendo di includere anche gli Stati Uniti nella catena di approvvigionamento energetico. Perry ha inoltre garantito che Washington non farà mai uso dell'energia come strumento per raggiungere i propri obiettivi ed interessi.
E. P.