Crescita del Prodotto Interno Lordo sloveno del 2,5 percento nel secondo trimestre 2019, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Su base destagionalizzata, l'incremento è stato dello 0,2 percento su base trimestrale e del 2,6 su base annua, fa sapere l'Ufficio centrale di statistica. Il rallentamento della dinamica di crescita ha dunque registrato un'ulteriore accelerazione, anche se l'economia slovena riesce per il momento a contrastare con efficacia l'andamento negativo su base mondiale. Esportazioni e importazioni restano alte, aumentano pure il consumo interno e gli investimenti.
L'Ufficio centrale di statistica ha reso nota anche la valutazione sulla crescita economica complessiva nel 2018; è stata del 4,1 percento.
Le previsioni delle istituzioni specializzate interne e internazionali danno per quest'anno un incremento del prodotto interno lordo sloveno oscillante tra il 3,2 e il 3,4 percento, per tale motivo non sono da attendersi significative inversioni di tendenza.
Il quadro internazionale, che vede un rallentamento generale delle grandi economie, Europa compresa, con in testa la Germania che rischia addirittura una recessione tecnica, /mentre sul fronte opposto si assiste ad un aumento delle incertezze dovute in particolare alle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina/, sta diventando sempre meno favorevole per le economie piccole e votate alle esportazioni, come quella della Slovenia. I dati relativi al primo semestre, come detto, sono comunque ancora relativamente favorevoli. Dati, quelli forniti dall'ufficio centrale di statistica, che costituiranno un parametro utile all'Ufficio per le analisi macroeconomiche e lo sviluppo, quando a settembre renderà note le previsioni di crescita autunnali. Per quanto riguarda l'inflazione ad agosto ha fatto registrare un 2,3 percento su base annua, dello 0,4 percento rispetto a luglio. Ad influire maggiormente sul costo della vita a livello annuo sono stati beni e servizi.

Delio Dessardo

 Foto: Pixabay
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