Foto: BoBo
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“La situazione è seria soprattutto nei paesi dove il tasso di vaccinazione è basso, come Romania e Lituania”, ha detto il direttore dell’Istituto nazionale di sanità pubblica Milan Krek. “Anche da noi ci sono troppi pochi vaccinati e ci preoccupa, quindi, che la situazione già grave possa ulteriormente peggiorare e perciò nella prossima settimana di vacanza invitiamo tutti i cittadini a stare attenti e ad utilizzare la mascherina su tutti i trasporti nazionali ed internazionali". Krek ha anche consigliato a coloro che non l'abbiano ancora fatto di vaccinarsi "visto che il vaccino è sicuro e come si sta vedendo nelle case di riposo la sua copertura funziona”. “L’Rt è molto alto e anche i ricoveri stanno aumentando, ma è difficile prevedere come sarà l’andamento nei prossimi giorni”, ha ammesso il direttore che ha tenuto, però, a ribadire che “i vaccini e il criterio GVT sono le due uniche motivazioni per le quali il paese è ancora aperto, e perciò è necessario rispettare questi criteri perché se si utilizzano certificati falsi si è responsabili della diffusione del contagio nel caso si sia infetti”. Il direttore ha anche invitato a rispettare fedelmente la quarantena, anche perché il 20% delle persone senza sintomi messe in isolamento risultano dopo qualche giorno contagiato.

“Il virus è sempre più virulento” e le vacanze scolastiche sono fonte di preoccupazione per tutti gli esperti, come ha confermato il capo del gruppo anti-Covid del governo Mateja Logar che “ha invitato tutti a stare attenti ed a evitare se possibile assembramenti e viaggi non necessari”. “State il più possibile all’aperto e rimandate le riunioni familiari; testandovi, inoltre ai primi sintomi della malattia”, ha consigliato. Anche la Logar ha sottolineato che solo grazie al sistema GVT non si è ancora in lockdown, ma che nelle prossime settimane tutto dipenderà dal senso di responsabilità dei singoli. “Se non si usano le mascherine e, come è emerso in questi giorni sui media, si utilizzano QR falsificati, l’epidemia non si fermerà”, ha concluso l’esperta.

Il capo del gruppo di esperti per la campagna vaccinale Bojana Beović ha sottolineato di come i vaccini a disposizione facciano sì che oggi, nonostante l'alto numero di contagi, la situazione del paese sia molto diversa da quella in cui versava nello stesso periodo dello scorso anno. "Visto che l’epidemia andrà avanti probabilmente fino a primavera, bisognerà fare di tutto per non contagiarsi”. Questo vale anche per i vaccinati che rischiano, se il virus continuerà a diffondersi con questa velocità di contagiarsi anche loro, con una possibilità molto inferiore però di dover essere ricoverati. “Se i numeri del contagio andranno avanti così e se non aumenteranno le vaccinazioni bisognerà mettere in conto che morirà un migliaio di persone, e tra queste anche molti giovani”, ha spiegato la Beović che ha detto anche che per quanto riguarda la terza dose si sta valutando una sua estensione ad altre categorie di cittadini.

“Si farà di tutto per non chiudere più le scuole e il paese”, ha assicurato Krek, ribadendo il fatto che la responsabilità etica di impedire la crescita dell’epidemia spetta, però, ad ogni singolo cittadino, senza la cui collaborazione la battaglia contro il virus è persa.

Barbara Costamagna